Quirinale 2022, la diretta – Letta: “Non sarà un presidente di destra”. Sul quarto voto: “Verso scheda bianca”. Centrodestra rinvia il vertice, Lega-Fdi frenano su Casini

Terza fumata nera, i partiti alla ricerca di un'intesa: giovedì mattina si riunisce il centrodestra, poi forse si vedranno i leader. Il segretario dem: "Venerdì giorno decisivo". E alla destra: "Ha detto no a Mattarella, Draghi, Cartabia, Amato, Casini, Riccardi"

Aggiornato: 23:42

I fatti più importanti

  • 23:10

    Fumata nera e Parlamento spaccato: ora si attendono i leader – la giornata

    Terza fumata nera del Parlamento e i partiti in ordine sparso che cercano (disperatamente) un accordo. Al terzo giorno di votazioni le trattative dei leader subiscono un’accelerazione, ma l’intesa sembra ancora complessa. Da Montecitorio sono arrivati molti segnali: sono almeno 200 le schede bianche mancanti (segno che i parlamentari non hanno seguito le indicazioni delle forze politiche) e il più votato con 125 voti è Sergio Mattarella. Secondo Guido Crosetto con 114 voti, indicato da Giorgia Meloni all’ultimo minuto per lanciare un messaggio a Matteo Salvini. Intanto, mentre in Aula il Parlamento rivelava la completa spaccatura, Pd-M5s-Iv si opponevano al blitz del centrodestra per provare a spingere Elisabetta Casellati. Il centrosinistra ha però minacciato di far saltare la maggioranza nel caso in cui Salvini e i suoi fossero andati avanti con la candidatura della presidente del Senato. Nel frattempo nel M5s il clima non è meno teso: in mattinata Giuseppe Conte e Beppe Grillo si sono sentiti e il fondatore ha ribadito la “piena sintonia” sulla linea tenuta del leader. Ma non solo: visto che alcune ricostruzioni del giornale Domani sostenevano che il comico avesse spinto per Draghi al Colle, è stato lo stesso Grillo a smentire qualsiasi endorsement intervenendo in diretta su La7. In serata sia Pd che M5s hanno visto i loro grandi elettori e hanno preso tempo. Giuseppe Conte ha rivendicato il fatto che il M5s non abbia detto no a prescindere. Enrico Letta invece ha previsto un voto decisivo per “venerdì” e che “non sarà un presidente di centrodestra”. Anche giovedì 27 gennaio, quando scenderà il quorum per la prima volta (505), il centrosinistra darà indicazione di “votare scheda bianca”. Salvo novità notturne, come detto dallo stesso leader M5s. E’ stato invece rinviato a domattina alle 8.30 il vertice del centrodestra. Il clima, anche su questo fronte, non è dei migliori: Meloni ha sfidato Salvini chiedendo che “voti i nomi di centrodestra”, ma tutto sembra muoversi verso una rosa di un altro tipo. Tra i nomi che circolano insistentemente c’è quello di Pierferdinando Casini, anche se i primi a frenare sono stati Lega-Fdi. Pure i 5 stelle hanno fatto sapere che, in quel caso, sarebbero pronti ad andare all’opposizione. Un passo in avanti subito smentito dai vertici, ma che rivela cosa succede sottotraccia dentro i gruppi. Le prossime ore (e la notte) saranno decisive.

  • 23:06

    Il vertice dei leader giovedì mattina, dopo quello di centrodestra

    Non dovrebbe svolgersi stanotte, come detto da Enrico Letta, ma domattina dopo il vertice del centrodestra, l’incontro di Matteo Salvini con i leader della maggioranza Enrico Letta, Giuseppe Conte, Roberto Speranza e Matteo Renzi. La riunione di Lega, Fi e Fdi è in programma alle 8.30 e la votazione inizia alle 11. Ecco perché fonti del Nazareno, interpellate su un’eventuale proposta su un nome condiviso, hanno risposto che verrà valutata, ma nei tempi giusti: “La valuteremo ma sono scelte che riguardano il futuro del Paese, non si fanno in due ore“. Secondo fonti di centrosinistra non è ancora escluso che domani il centrodestra decida di votare un suo nome nella quarta votazione e a quel punto Pd, M5s e Leu dovrebbero scegliere se indicare un loro candidato o votare, come più probabile, scheda bianca. In questo caso, però, si teme il caos possa aumentare sia a destra, se i franchi tiratori fossero numerosi, sia a sinistra, se ad esempio una parte del Movimento riuscisse a bruciare la candidatura di Pier Ferdinando Casini. Proprio Casini questa sera sembra il nome più quotato per una scelta larga che tenga unita l’intera maggioranza di governo, ma si attende il vertice di centrodestra per capire che via Salvini e alleati sceglieranno di intraprendere.

  • 22:56

    Leu verso scheda bianca anche al quarto voto

    Anche l’orientamento di Leu è quello di lasciare scheda bianca domani. E’ quanto si apprende al termine della riunione dei grandi elettori.

  • 22:50

    Letta: “Altri incontri nella notte? Vado a dormire”

    Enrico Letta lascia la Camera dopo l’assemblea dei grandi elettori del Pd. Sono previsti altri incontri nella notte?, chiedono i cronisti. “Vado a dormire, buonanotte”, risponde il segretario dem.

  • 22:30

    Finita l’assemblea Pd. Letta: “Se ci sono novità, vi convoco prima delle 11”

    “Se non ci sono novità, domani voteremo scheda bianca, come è giusto che sia. Se, invece, arriveremo a delle novità prima del voto delle 11, allora ci incontreremo e ne discuteremo”. Lo dice Enrico Letta in assemblea con i gruppi Pd. La riunione si è conclusa pochi minuti fa, senza dibattito dopo la relazione del segretario.

  • 22:28

    I capigruppo M5s: “Non facciamoci prendere dall’ansia di chiudere”

    “Cerchiamo di dialogare e non facciamoci prendere dall’ansia di chiudere la partita domani. Giuseppe ha già caricato il telefono per i confronti notturni…”, ha detto il capogruppo M5s alla Camera Davide Crippa, intervenendo durante l’assemblea dei grandi elettori grillini. “Sono contento per come è andata finora: un atteggiamento impeccabile da parte nostra”. La collega capogruppo M5s al Senato Mariolina Castellone: “I nostri voti non sono in vendita, sono solo per il bene del Paese. Siamo quelli che hanno guidato meglio questo percorso non minando la continuità di questo governo e togliendo il nome di Berlusconi dal tavolo. Grazie a voi e alla cabina di regia”.

  • 22:22

    Letta: “Dobbiamo fare di tutto per evitare di perdere Draghi. Di qualsiasi ruolo si tratti”

    “Dobbiamo fare di tutto per evitare di perdere Draghi, di qualsiasi ruolo si tratti. Siamo stati abbastanza soli in questo tentativo”. Lo ha detto Enrico Letta ai grandi elettori Pd.

  • 22:21

    Conte: “Ci auguriamo che centrodestra ritiri Casellati”

    “Casellati è una candidatura della più alta carica istituzionale dopo il Capo dello Stato. Quando si è diffusa l’ipotesi della sua candidatura da parte del centrodestra si erano create le premesse di un cortocircuito con noi e di uno sgarbo verso di lei: una carica istituzionale non può essere trasformata in candidatura di bandiera. Creerebbe imbarazzo istituzionale senza logica. Ci auguriamo questa ipotesi venga accantonata dal centrodestra”. Così Giuseppe Conte, parlando ai parlamentari M5s.

  • 22:15

    Conte: “Ci saranno evoluzioni notturne”

    “Ora non siamo in condizione di avere un nome da votare, ci saranno evoluzioni, anche notturne. Abbiamo invitato il centrodestra a un confronto, hanno tutta la notte. Non possiamo escludere una svolta domani nella trattativa”: è quello che ha detto il leader M5S Giuseppe Conte, parlando in assemblea.

  • 22:13

    Conte: “Ritiro Berlusconi punto a favore dell’Italia”

    “Il nostro percorso è lineare, lo possiamo dire bene ai cittadini. Abbiamo ottenuto un primo risultato: un atto politico significativo. Con fermezza il M5S – e con noi Pd e Leu – abbiamo chiesto che fosse ritirata la candidatura di Berlusconi per raggiungere individuazione di un profilo autorevole e super partes. Un primo punto non a nostro favore, ma a favore dell’Italia, perché ha permesso un confronto vero nell’interesse generale”. Lo dice il leader del M5S, Giuseppe Conte, durante la congiunta con i grandi elettori.