Quirinale, la diretta – Letta: “Berlusconi? Serve figura super partes. Draghi? Il suo prestigio va protetto”. E propone un patto di legislatura per la maggioranza

Il segretario del Pd durante la direzione nazionale con i gruppi parlamentari: "Scelta sbagliata dal centrodestra, hanno chiuso le porte al dialogo". Il governatore dell'Emilia Romagna Bonaccini: "Sbagliato escludere il presidente del Consiglio dalla rosa"

Aggiornato: 19:39

  • 19:39

    Lega: “Da Letta doppia morale. Berlusconi nel 2013 un grande, oggi divisivo”

    “Per Enrico Letta oggi Silvio Berlusconi è un candidato divisivo per il Colle, ma nel 2013 l’attuale leader del Pd elemosinava i voti di Berlusconi salvo poi definirlo entusiasticamente ‘E’ un grande’ quando il Cavaliere assicurò la fiducia al governo Letta anche se aveva un piede fuori da Palazzo Madama per effetto della Severino. È la solita doppia morale della sinistra, la stessa sinistra che aveva candidato Prodi capo dello Stato, non ha mai mediato col centrodestra e adesso – per la prima volta dopo decenni – chiede scelte condivise per il Quirinale perché non ha i numeri. Nessuna lezione, nessun veto”. Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

  • 17:50

    Salvini: Draghi impegnato, chi immagina altro ruolo manca rispetto a Paese

    “Se qualcuno a sinistra vuole tirare per la giacchetta il Presidente Mattarella manca di rispetto soprattutto a lui, che più volte ha ribadito l’indisponibilità a un secondo mandato. Allo stesso modo, il premier Draghi è impegnato per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica: ipotizzare per lui un altro ruolo è una mancanza di rispetto al Presidente del Consiglio e al Paese”

  • 17:49

    Salvini: sinistra non ponga veti, lavoro per unire

    “Dopo decenni di nomi proposti o imposti dalla sinistra, questa volta i numeri (in Parlamento e nel Paese) offrono l’onore e l’onere di avanzare una proposta al centrodestra, quindi non accettiamo veti, esclusioni o arroganze”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. “Abbiamo ancora una settimana per lavorare insieme, spero che nessuno (a partire dai leader) si sottragga alla responsabilità di rafforzare il governo e – insieme a Draghi – affrontare mesi difficili e impegnativi. Lavoro per unire”, aggiunge.

  • 14:26

    Pd approva il dispositivo proposto da Letta: a lui il mandato di seguire le trattative per il Colle

    La direzione del Pd e i gruppi parlamentari dem hanno approvato all’unanimità il dispositivo proposto da Enrico Letta. “La Direzione – si legge nel testo – approva la relazione e le conclusioni del Segretario e gli affida il mandato, unitamente alle Presidenti dei Gruppi parlamentari di Camera e Senato, di seguire le trattative per l’elezione del Presidente della Repubblica. Il PD ritiene che sia necessario individuare una figura di alto profilo istituzionale, che rappresenti indiscutibilmente i valori dell’unità della Nazione, e quindi non di parte. A tal fine occorre giungere rapidamente a una scelta condivisa dall’arco di forze parlamentari più ampio possibile, a partire da quelle dell’attuale maggioranza. Al contempo, la perdurante emergenza pandemica e la necessità di attuare con puntualità il PNRR richiedono che siano comunque garantite stabilità nell’azione di governo e una conclusione ordinata, e nei tempi ordinari, della legislatura”.

  • 13:38

    Orlando: “Candidatura Berlusconi è rottura schema di governo. Capire come gestirla, ma tenuta è a rischio”

    “Penso non sia derubricabile la candidatura di Berlusconi, perché rompe lo schema prodotto con l’elezione di Mattarella e la nascita del governo Draghi. E’ una vittoria di Meloni, perché la scelta della Lega per un governo di unità nazionale è ancora più suscettibile di interpretazioni e doppiezza. Anche nell’eventualità della riapertura di un dialogo questo passaggio di rottura peserà”. Parola del ministro Andrea Orlando, capo delegazione Pd al governo. Che poi ha aggiunto: “Penso sia giusta la sottolineatura dell’esigenza” della continuità “del governo e della legislatura, ma a seconda delle scelte la tenuta sarà più o meno probabile”.

  • 13:02

    Bonaccini: “Non togliamo dalla corsa Draghi, può essere contrappeso a Berlusconi”

    “Egoisticamente, da presidente di Regione, dovrei dire teniamo Draghi fino a fine legislatura. Ma penso sia un errore dire oggi che Draghi è tolto dalla corsa al Quirinale. Se diamo un mandato di discutere nell’interesse del Paese non brucerei nomi e mi terrei pronti dei contrappesi a Berlusconi, mettendo in campo tutto ciò che serve per unire. Poi è giusto che un governo prosegua fino a fine legislatura”. Lo ha detto il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini nel suo intervento alla riunione di gruppi e Dirigenti Pd sul Quirinale.

  • 12:52

    Orfini e Bettini (Pd): “Draghi resti a Palazzo Chigi”

    “Continuità dell’azione di governo vuol dire che Draghi resti a palazzo Chigi, ricostruendo un’agibilità per Draghi maggiore di quella che ha avuto in quest’ultimo mese. Prima si chiude la partita del Quirinale prima riprendiamo l’azione di governo con la forza necessaria. Abbiamo bisogno di un presidente della Repubblica che sia garanzia, la cosa più simile alla figura di chi ha dato vita a questo governo” ha detto Matteo Orfini, intervenendo alla riunione dei gruppi parlamentari e della direzione Pd. Sulla stessa linea d’onda anche Goffredo Bettini: “Penso che il governo debba continuare fino alla fine della legislatura. La cosa più naturale è che questo governo continui con il suo presidente del consiglio, con quello attuale, anzi inserisca in un programma di fine legislatura anche lo sforzo di fare le riforme necessarie al funzionamento istituzionale, fra le quali una legge elettorale, nella mia opinione, di stampo proporzionale”. “Il tentativo del centrodestra di candidare Berlusconi – ha aggiunto – mi sembra più un tributo di buonuscita all’anziano leader che un tentativo reale, lo vedremo. Ma lo vede politicamente debole anche per il centrodestra”.

  • 12:13

    Azzolina: “Non riesco a immaginare foto di B. appese nei tribunali”

    “Scusate ma non ce la faccio, non riesco proprio a immaginare gli uffici pubblici di questo Paese con la foto di Silvio Berlusconi. Affissa nelle scuole, nei tribunali! No, non è il Presidente della Repubblica che l’Italia merita. Mi vengono i brividi all’idea”. Lo scrive su Facebook Lucia Azzolina, deputata M5S ed ex ministra dell’Istruzione. “È questo l’atteso ‘patriota’ di cui parlava Giorgia Meloni quando immaginava il loro candidato? La verità è che la destra italiana continua a dimostrarsi non credibile e, nel momento storico che stiamo vivendo, anche profondamente irresponsabile”.

  • 11:33

    Lega: “Priorità del Colle sia riforma del Csm”

    “Il prossimo presidente della Repubblica, che ricopre anche la carica di presidente del Csm, dovrà avere ben chiara la necessità di una riorganizzazione della Giustizia a partire da una profonda e radicale riforma del Csm: abbiamo vissuto e stiamo vivendo scandali inaccettabili. Per il Quirinale serve un profilo liberale e garantista”. Così fonti della Lega. Dal partito di Matteo Salvini si fa anche notare che “aspettiamo da troppo tempo la proposta del ministro Cartabia per mettere ordine al Csm”.

  • 11:06

    Letta: “Berlusconi è il più divisivo che possa esserci”

    Silvio Berlusconi è il “capo politico più divisivo che possa esserci”, per questo “sono stupito e deluso”, ha detto Enrico Letta. Durante l’incontro con la Direzione Nazionale i gruppi parlamentari, il segretario del Pd ha insistito su quello che giudica un errore del centrodestra, l’indicazione dell’ex presidente del Consiglio. “Serve una figura istituzionale, non un capo politico, perché si agevoli l’arrivo alla sua naturale fine dell’attuale legislatura”, ha aggiunto.