Il Fatto di domani. Quanto verde c’è nei programmi: i Fridays For Future interrogano la politica. Bollette e superbonus, governo impantanato

Di FQ Extra
12 Settembre 2022

Ascolta il podcast del Fatto di domani

L’AMBIENTE NEI PROGRAMMI: I FRIDAYS FOR FUTURE INTERROGANO LA POLITICA. Rinnovabili contro rigassificatori, trasporto elettrico contro motori termici, ma anche smart working e modelli di produzione più sostenibili per l’ambiente. Oggi la sede del Fatto Quotidiano ha ospitato un confronto inedito. Tre rappresentanti del movimento ambientalista Fridays for Future hanno interrogato altrettanti esponenti delle forze politiche in corsa per le elezioni del 25 settembre, chiedendo ragione delle misure contenute (o assenti) nei loro programmi. A confrontarsi c’erano Giuseppe Provenzano del Pd, Livio De Santoli del M5S e Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia. Il forum sarà pubblicato domani in versione video su FQ Extra, mentre leggerete il resoconto dell’incontro sul Fatto di domani.


IL DUELLO LETTA-MELONI. CONTE E SALVINI DISTANTI SULLE ARMI. Un altro scontro di rilievo si è tenuto oggi. Stavolta a ospitarlo è stato il sito del Corriere della sera, che ha organizzato un faccia a faccia tra il segretario Pd Enrico Letta e la leader di FdI Giorgia Meloni. È l’unico confronto a due prima delle elezioni. L’Agcom, infatti, ha fatto cancellare un medesimo confronto a due previsto da Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai 1, a pochi giorni dal voto. La ragione è la legge sulla par condicio (che sul web non si applica). Il cuore del dibattito Letta-Meloni sono state le parole dure della leader di FdI sull’Unione europea, pronunciate ieri a Milano. Quel “è finita la pacchia” per Bruxelles che ha ricordato a tutti le parole di Salvini contro i migranti durante la campagna del 2018 e ha riportato Meloni alle posizioni sovraniste di un tempo. Il segretario dem ha avuto buon gioco a contrapporle la sua visione europeista accusarla di “logica dell’ombelico”. Le questioni internazionali sono state evocate anche da altre forze politiche. Ieri Giuseppe Conte dalla festa del Fatto ha preso un impegno netto: il Movimento non voterà un altro decreto per l’invio di armi all’Ucraina, quando scadrà l’attuale, il 31 dicembre. Stamattina è arrivata una dichiarazione di segno opposto da parte del leader della Lega, Matteo Salvini: “lo abbiamo già fatto e continueremo a farlo”. Oltre all’Ucraina, oggi Conte è tornato all’attacco del governo Draghi e delle sue scelte sull’energia. “Draghi non ha ottenuto risultati in Ue”, ha detto l’ex premier 5S, “avrebbe dovuto battersi per accelerare le soluzioni in Europa e invece ora dovremo moltiplicare gli sforzi per finanziare i provvedimenti” contro il caro-energia. Sul Fatto di domani leggerete anche un’intervista al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.


SUPERBONUS, DIALOGO BLOCCATO. SULLE BOLLETTE DRAGHI SCARICA IL PROBLEMA SUL PROSSIMO GOVERNO. La scorsa settimana il Movimento è stato accusato di bloccare il Dl Aiuti bis per difendere il superbonus. Il decreto però è già in vigore e il tema, si è capito, è il fatto che al governo non piaceva un emendamento grillino per sbloccare la cessione dei crediti e riaprire migliaia di cantieri bloccati (dalle modifiche volute dal governo Draghi). A chiedere una semplificazione ormai non è solo il Movimento: oggi sono andati in questa direzione anche il presidente della Confederazione delle piccole e medie imprese (Cna) e perfino Silvio Berlusconi, che auspica “si metta ordine”. Il governo aveva promesso una mediazione, ma la discussione si è impantanata, le riunioni ritardate e il tempo è scaduto. L’esecutivo infatti vuole convertire in legge il decreto aiuti bis entro giovedì: domani il testo è calendarizzato al Senato e il giorno dopo alla Camera. Sempre entro la settimana si promette di varare il terzo decreto Aiuti, quello contro i rincari delle bollette energetiche dell’autunno. La posizione di Draghi non è cambiata: le risorse non saranno più di 12 o 13 miliardi, senza scostamento di bilancio. Conviene ricordarlo, il governo di Londra ha stanziato la scorsa settimana dieci volte tanto. Ma, per Draghi, il problema è del prossimo governo. Nel frattempo anche l’Europa è in alto mare sulle contromisure. Stanno cominciando a circolare le bozze della proposta della Commissione Ue sulla riforma del mercato energetico e sembra sia scomparso il tetto al prezzo del gas russo. Ci sarebbe la promessa di mettere un tetto generalizzato. Serviranno settimane per arrivare a qualcosa. Il prezzo del gas sul mercato europeo di Amsterdam oggi è sceso sotto i 200 euro, a 195,5 euro al megawattora.


UCRAINA, CHE SUCCEDE A KHERSON DOPO LA CONTROFFENSIVA DI KIEV. Va avanti da giorni la controffensiva dell’esercito di Kiev, che dichiara di aver riconquistato circa 500 chilometri quadrati di territorio nella regione meridionale di Kherson, dopo essersi inizialmente concentrato su Kharkiv, nell’est. Molti analisti hanno fanno notare che la prima offensiva è servita da diversivo per trovare i russi più sguarniti a sud. Dopo le perdite, Mosca ha rimosso un altro comandante (un veterano della Siria entrato in ruolo solo 16 giorni fa) e ha giustificato la ritirata con un’operazione di riassetto. Su Kharkiv sono ripresi oggi i bombardamenti e la città è senza corrente. Il portavoce del Cremlino Peskov ha garantito che “l’operazione militare speciale andrà avanti fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi”. Il presidente ucraino Zelensky si è espresso con durezza speculare: no a colloqui con Mosca fino a quando non avverrà la completa liberazione del Paese. Il problema, come ha notato Fabio Mini nell’incontro alla festa del Fatto di ieri, è che questo contraccolpo subito dai russi potrebbe spingerli a intensificare gli attachi o usare armi più potenti. Con lo spettro che, messi alle strette, possano valutare il ricorso all’arma nucleare tattica. Sul Fatto di domani faremo il punto su questa nuova fase della guerra con un’intervista al generale Bertolini. Vedremo anche come in Germania la questione delle sanzioni e dell’invio di armi stia tormentando la coalizione di governo guidata da Scholz.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Scuola senza regole. Ma i problemi sono rimasti quelli di due anni fa. Gli allarmi dei presidi e dei sindacati dei lavoratori scolastici gettano una luce molto negativa sul ministero di Patrizio Bianchi. Il nostro reportage sul Fatto di domani.

Funerali di Elisabetta II. La salma della regina è stata esposta alla cattendrale di St Giles a Edinburgo. Oggi Carlo III è entrato per la prima volta a Westminster.

Otranto, ipotesi corruzione elettorale per imprenditori e politici. Pierpaolo Cariddi è finito in carcere come il fratello, sindaco fino al 2017 e candidato col centrodestra al Senato nel 2018. Ai domiciliari il presidente di Federalberghi Lecce. I reati contestati dalla procura sono l’associazione per delinquere contro la pubblica amministrazione e la corruzione elettorale. Indagato l’ex senatore Udc Salvatore Ruggeri.


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