Il Fatto di Domani. Calenda e Renzi, il matrimonio al centro. Di Maio, gli animalisti e la fauna politica: cosa dicono i sondaggi

Di FQ EXTRA
10 Agosto 2022

CALENDA E RENZI, IL WALZER DEI CENTRISTI. Il matrimonio tra Azione e Italia Viva dovrebbe celebrarsi presto, ma oggi non c’è tempo. Dopo il balletto con Letta e la rottura con il Partito democratico, stavolta è Matteo Renzi ad assistere alle giravolte di Carlo Calenda. In mattinata gli sherpa dei due leader davano l’accordo già a portata di mano. Calenda sembrava pronto ad abbracciare subito Italia Viva per dare alla luce il polo centrista. L’ex rottamatore avrebbe persino lasciato il timone della formazione al leader di Azione. “Quando abbiamo lavorato insieme abbiamo lavorato bene, io e Carlo insieme possiamo fare il botto”, ha detto l’ex premier al Messaggero. Ma nell’intervista di oggi sulle pagine di Repubblica, Calenda ha tirato il freno: “Un accordo tra di noi non è né scontato né banale. Con Renzi ci sono rapporti deteriorati nel tempo”. Così, nel primo pomeriggio è prevalso lo scetticismo e Calenda ha preso altro tempo: “Non c’è un incontro oggi, l’accordo non c’è ancora”. Per Azione resterebbe da sciogliere il nodo delle firme per la presentazione delle liste. L’ex ministro ha spiegato, in punta di diritto, che in realtà non ci sarebbe alcun bisogno: “L’esenzione dalla raccolta delle firme è a norma di legge”. Sul Fatto racconteremo i retroscena della trattativa Renzi-Calenda. Poi faremo un fact-checking sullo scoglio, per Azione, della raccolta firme.

ANIMALISTI CON DI MAIO: LA FAUNA POLITICA E I NUMERI DEI SONDAGGI . Mentre Calenda tratta con Renzi, Luigi Di Maio dialoga col Partito degli animalisti. Difficile che l’accordo possa far volare il neonato movimento Impegno civico. La formazione politica che si batte per la fauna – infatti – ha incassato appena lo 0,6% alle elezioni europee del 2019. Sul giornale capiremo meglio il senso dell’operazione voluta dal ministro degli Esteri. Oggi Di Maio ha annunciato, in pompa magna, la candidatura “della Greta Thunberg italiana”, niente di meno. Si chiama Federica Gasbarro. Chi invece non si candida è Alessandro Di Battista. In un video sui social, l’ex Cinque stelle ha spiegato le sue ragioni attaccando una parte del Movimento, ma soprattutto Beppe Grillo: “Fa da padre padrone e io sotto di lui non ci sto”. Parole al miele invece per Giuseppe Conte: “È un galantuomo, ma non ci sono le condizioni per candidarmi”. Mentre i partiti giocano al risiko delle alleanze e delle candidature, resta da capire quanto pesano certe forze politiche, al netto delle luci della ribalta dei talk show. Ad esempio: quanti voti vale la galassia centrista? E come sono cambiati gli equilibri, da destra a sinistra, dopo lo strappo di Calenda? Sul giornale di domani lo chiederemo ad un parterre di sondaggisti. Oggi l’Istituto Carlo Cattaneo ha aggiornato le sue stime: al 46% vola il centrodestra; M5s poco sotto l’11 per cento. Il Centrosinistra arriverebbe al 30, la lista Italia Viva-Azione al 6 per cento. Il centrodestra potrebbe conquistare due terzi dei seggi parlamentari. Sufficienti per cambiare la Costituzione senza l’ostacolo del referendum.

IL CENTRODESTRA È TUTTO UN PROGRAMMA. Oggi Forza Italia, FdI e Lega hanno chiuso il programma elettorale, anche se molti aspetti sono ancora da limare nel negoziato tra i leader. Alle 17 si è aperto il tavolo della trattativa tra le forze politiche. Sul giornale approfondiremo, capitolo per capitolo, tutti i dettagli. I temi sono quelli storici: riforma della giustizia e separazione delle carriere; riforma presidenzialista con l’elezione diretta del presidente della Repubblica; riforma del Reddito di Cittadinanza e condoni. La ricetta non cambia mai. La Lega spunta l’autonomia differenziata per le Regioni: una vittoria dei presidenti di regione Zaia, Fedriga e Fontana; una mezza sconfitta per il partito nazionale di Meloni. Intanto, la disputa sul futuro premier pare risolta. Oggi Salvini ha messo le cose in chiaro: “Questa è la democrazia: se prende un voto in più Giorgia Meloni il premier lo fa Giorgia Meloni, se prende un voto in più Matteo Salvini lo fa Matteo Salvini”. Silvio Berlusconi invece torna a parlare di flat tax, l’eterna promessa delle destre, come nel giorno della marmotta: “La tassa piatta ha fatto aumentare anche del 30% le entrate per lo Stato, è il punto più importante del programma”, ha dichiarato a Radio24 l’uomo di Arcore (che glissa sulla sua candidatura al Senato). La flat tax non è l’unico cavallo di ritorno: domani leggerete un approfondimento sulle misure sempre annunciate, mai realizzate dal centrodestra.

UCRAINA, CHE FINE FANNO LE ARMI AMERICANE? Gli aiuti militari americani all’esercito ucraino ammontano a 23 miliardi di dollari. Ma sorgono dubbi sulla destinazione reale delle armi. Il generale americano Garrick Harmon, capo del centro di assistenza che gestisce gli aiuti bellici ai Paesi stranieri, sarebbe volato a Kiev per verificare di persona la situazione. Una nuova inchiesta dell’emittente statunitense Cbs dimostrerebbe infatti che appena il 30-40% delle armi inviate arriva al fronte, mentre la maggior parte resta nei depositi in attesa di un adeguato addestramento delle truppe, o potrebbe addirittura finire nel mercato nero. Nel frattempo, però, Biden annuncia un nuovo pacchetto di aiuti militari da 1 miliardo di dollari, “il più grande sino a oggi”. Sul campo di battaglia, i bombardamenti continuano soprattutto nel Donetsk, da cui in 6 giorni sono state evacuate oltre 3mila persone. Questa mattina si sono verificate esplosioni anche in Crimea, vicino a una base aerea russa. Sul fronte diplomatico, invece, l’incontro tra Papa Francesco e il patriarca Kirill è stato sospeso, ma il dialogo “procede a piccoli passi”, dice il cardinale Segretario di Stato Parolin.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Stato-mafia, intervista a Pif. Dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza sulla Trattativa, da parte della Corte d’assise d’appello, Marco Lillo intervista il palermitano Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif.

Covid, i dati di oggi. Sono 43.084 i nuovi contagi registrati nelle scorse ventiquattro ore, diminuiti di oltre il 33% rispetto a una settimana fa. Le vittime sono 177. Il tasso di positività diminuisce invece al 15,81%, contro il 18,30% di martedì scorso. Sul Fatto di domani, un approfondimento sulla scuola e sull’impatto del virus.

Trump perquisito. L’Fbi a caccia dei segreti dell’ex presidente degli Stati Uniti. Immediata la levata di scudi del Partito repubblicano, ma l’iniziativa degli investigatori potrebbe rivelarsi un assist per The Donald. Ora l’ex inquilino della Casa Bianca potrà presentarsi agli elettori come un perseguitato.


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