Il Fatto di domani. Quirinale, Sgarbi sgonfia l’operazione di B., ma lui non molla. La mareggiata di Moby travolge anche Grillo

Di FQ EXTRA
18 Gennaio 2022

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QUIRINALE, SGARBI SGONFIA L’OPERAZIONE B., MA PER LUI NON È FINITA. Lo scoiattolo potrebbe tornare nella tana. Almeno a detta di Vittorio Sgarbi, che in questi giorni ha avuto (o si è intestato) il ruolo di telefonista per cercare voti per portare Berlusconi al Colle. “Ieri era abbastanza triste”, ha detto il critico e senatore. E ha paventato un primo segnale di resa: l’operazione oggettivamente si è fermata, ha detto Sgarbi, e B. “forse sta pensando se c’è una via d’uscita onorevole”. Ma poco dopo è stato smentito dai berlusconiani. “Il presidente Berlusconi non ha ancora sciolto la riserva, quando lo farà sarà lui stesso a comunicarlo, senza affidarsi allo Sgarbi di turno”, ha detto Licia Ronzulli. Sul Fatto di domani vedremo se B. ha davvero intenzione di farsi da parte, mentre si infittisce la schiera dei suoi riabilitatori, non solo fra gli alleati. Intanto la nostra petizione su Change.org ha raccolto più di 360 mila firme. Oggi è andata in onda sul sito del fattoquotidiano.it e sui nostri social la prima puntata del talk Quirinal Tango, un programma di approfondimento sulla corsa al Colle con Antonio Padellaro e le firme del Fatto Quotidiano: giovedì la seconda puntata con ospite Marco Travaglio.

RISALE L’OPZIONE DI DRAGHI AL COLLE, CACCIA AL PREMIER PER SOSTITUIRLO. B. è fermo, ma i suoi alleati si muovono. Matteo Salvini oggi ha tenuto una conferenza stampa alla Camera dove il tema ufficiale era il caro bollette, ma non si è sottratto dal rilanciare sul Quirinale. Non ha commentato le dichiarazioni di Sgarbi né ha voluto parlare della telefonata di ieri con il leader di FI, ma ha messo un punto fermo. Entro lunedì bisogna trovare un nome unitario di centrodestra da portare in aula “dall’inizio alla fine”. E ha aggiunto che preferirebbe che Draghi restasse a Palazzo Chigi. Ma nel frattempo il premier è stato ricevuto a colloquio prima da Sergio Mattarella e poi da Roberto Fico. Segnale che stanno salendo le sue quotazioni come prossimo presidente della Repubblica, forse. E così per i partiti che sostengono il suo governo si apre la partita del sostituto, sempre nell’obiettivo di evitare le elezioni anticipate che nessuno vuole. Sul fronte dei giallorosa, le novità arrivano in casa 5 Stelle. Ieri sera Giuseppe Conte si è incontrato con i vertici del Movimento ed è stata vagliata l’opzione di Draghi, valutando che sarebbe meglio che restasse capo del governo. È emersa anche l’ipotesi di sostenere Liliana Segre come candidata di bandiera, ma una decisione ufficiale è ancora lontana. Sul Fatto di domani, oltre a raccontare la giornata, vedremo anche chi sono i 1009 grandi elettori che sceglieranno il prossimo capo dello Stato: tra loro, c’era da aspettarselo, ci sono alcuni impresentabili. Intanto, sulla questione del voto dei parlamentari positivi al Covid i Questori di Camera e Senato decideranno il 24 stesso, anche se in molti fanno notare che sarà troppo tardi e la destra continua a fare pressione per derogare alle normative anti-Covid. Attualmente i parlamentari positivi sarebbero 35. Dopo aver concluso oggi la Storia di B., sul Fatto di domani Marco Travaglio racconta chi è Giuliano Amato, eterno candidato al Quirinale.

BEPPE GRILLO INDAGATO PER MOBY. Il fondatore del Movimento 5 Stelle è indagato dalla Procura di Milano per traffico di influenze illecite in favore della compagnia marittima Moby, di proprietà dell’armatore Vincenzo Onorato. Secondo gli inquirenti, in cambio di alcuni contratti pubblicitari con il blog di Grillo sottoscritti tra il 2018 e il 2019 l’armatore avrebbe chiesto “una serie di interventi in favore di Moby” che Grillo avrebbe veicolato a esponenti politici facendo poi avere all’imprenditore le relative risposte. Da qui, appunto, l’ipotesi di reato di traffico di influenze illecite. L’accordo di Moby con la Beppegrillo.it prevedeva un compenso di 120mila euro l’anno, per due anni, in cambio di uno spot al mese e dell’inserimento di messaggi pubblicitari, contenuti redazionali e interviste a “testimonial” della compagnia da pubblicare anche sui social. I pagamenti di Moby al blog e alla Casaleggio associati (società di consulenza di Davide Casaleggio, l’altro fondatore del M5S) erano emersi oltre due anni fa nell’ambito dell’indagine fiorentina sulla fondazione Open di Matteo Renzi, finanziata anch’essa da Onorato. Sul Fatto di domani ricostruiremo l’indagine nel dettaglio e vedremo anche la lista di tutti i politici finanziati da Onorato.

COVID E SCUOLA: BIANCHI SCOMMETTE SU OMICRON. OGGI 434 MORTI. C’è stato un botta e risposta tra il presidente dell’associazione nazionale presidi e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che dà il polso della tensione che circonda la questione della scuola, a poco più di una settimana dalla riapertura. Per i presidi, il 50% delle classi italiane sarebbe già finito in Didattica a distanza, ma Bianchi ha risposto che i dati non sono ufficiali e che il ministero “sta elaborando” i suoi numeri e presto li pubblicherà. Ma poi il ministro ha ammesso che il governo sta lavorando per semplificare i protocolli attuali, scommettendo sul fatto che la variante Omicron abbia una sintomatologia più lieve e consenta di allentare le restrizioni contro il virus. Quel che è certo è che i protocolli attuali, vedremo sul giornale di domani, risultano comunque molto complicati e difficili da seguire nella realtà scolastica quotidiana. Molto alti i numeri di giornata: 228.179 i nuovi casi e 434 le vittime.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Bollette, governo in ritardo sul decreto. Il governo ha difficoltà a chiudere la bozza con gli interventi per calmierare il rincaro delle fatture energetiche, perché non ci sarebbe accordo sull’ipotesi di tassare gli extra-profitti delle aziende energetiche. Il ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani ha annunciato che l’intervento sarà da circa 10 miliardi di euro.

Semaforo sul Nord Stream 2. La nuova colazione di governo in Germania si spacca sull’approvazione del gasdotto costruito per portare il gas dalla Russia.

Forever Young. L’album Harvest di Neil Young compie 50 anni, domani lo raccontiamo anche con un’intervista ad Alex Britti.


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