Il Fatto di domani. Vaccinazioni in frenata e Salvini detta la linea a Draghi: “Figliuolo via a luglio”. L’Arabia di Renzi giustizia un 26enne

Di Il Fatto Quotidiano
17 Giugno 2021

L’ALT ALLA VACCINAZIONE DI FIGLIUOLO. Ieri il vaccino è stato somministrato a poco più di 300 mila persone, segno che la retromarcia su AstraZeneca e J&J ha avuto un impatto negativo sull’andamento della campagna. E questo smentisce l’ottimismo del generale Figliuolo che due giorni fa rassicurava gli italiani: “Abbiamo dato supporto nelle riprenotazioni andando a bilanciare con la riserva strategica. Abbiamo bilanciato ad oggi su 11 regioni andando a mitigare i disagi per i cittadini. Il fabbisogno di vaccini mRna (Pfizer e Moderna, ndr) risulta superiore al previsionale delle forniture”. Quindi, come nel caso del milione di somministrazioni a giugno, le promesse del commissario restano tali. E non giova la notizia di oggi sul farmaco CureVac che sembra essere efficace solo al 47% nell’ultima fase degli studi clinici e che quindi non sarà disponibile come rinforzo per la campagna di immunizzazione. Lo scorso novembre, l’Ue aveva firmato un accordo con CureVac che le garantiva fino a 405 milioni di dosi del vaccino chiamato CvnCoV. Altra novità di cui vi daremo conto è il funzionamento del green pass vaccinale: oggi Draghi ha firmato il decreto.

EMERGENZA, GLI “ORDINI” DI SALVINI. “L’incontro con Draghi è stato utile, positivo e costruttivo. C’è sintonia su tutto”: se si tratta dell’ultima sparata di Matteo Salvini o della reale affinità di vedute col premier – come abbiamo scritto molto sensibile ai consigli di Giorgetti, meno a quelli dei giallorosa – lo vedremo nei prossimi giorni, quando si discuterà sulla proroga dello Stato di emergenza per il Covid che scade a fine luglio. Proroga – lo ribadiamo – che serve a tenere in piedi la struttura commissariale del generale. Fatto sta che al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con Mario Draghi, il leader della Lega ha detto di aver “chiesto a Draghi di correre il più possibile per togliere le mascherine, l’obbligo almeno all’aperto, perché i dati sono buoni. Quasi tutta Europa toglie questo obbligo. Spero che nel giro di poche ore si possa arrivare a questo, oggi c’è un Cdm, domani il Cts, vediamo”. Ma l’asso Salvini l’aveva calato già in mattinata: “Il commissario Figliuolo contiamo che per fine luglio abbia assolto al suo compito, il Cts può rimanere in stand by e non è che dobbiamo avere un Cts per sempre. Gli italiani si sono comportati bene, con responsabilità, è il momento di guardare avanti”, come dire che sarà la fine dello stato di emergenza. Qui i numeri dei contagi di oggi.

RIFONDAZIONE A 5 STELLE. Beppe Grillo sarà a Roma nei prossimi giorni per seguire da vicino le fasi cruciali della nascita del nuovo Movimento 5 Stelle. Il garante del M5S avrebbe già messo al corrente i parlamentari della sua intenzione di tornare nella Capitale, dove all’inizio della settimana prossima – probabilmente martedì – sarà presentato il nuovo statuto e la Carta dei valori 5 Stelle. Sul Fatto di domani vedremo come sarà la nuova architettura del Movimento.

NAPOLI, MARESCA SCARICA SALVINI E MELONI. Vi parleremo del caso di Catello Maresca che va ripetendo che lui non è il candidato del centrodestra per Napoli, anche se ha elogiato Berlusconi. E che il suo “è un progetto assolutamente civico”, come a voler rimarcare la distanza da Salvini e Meloni, troppo ingombranti per convincere i napoletani a votarlo.

VIAGGIO NELLA TARANTO DEI VELENI. Dopo la sentenza “Ambiente Svenduto”, con le pesanti condanne per politici e amministratori di quella che era l’Ilva, il nostro Gad Lerner ha realizzato un ampio reportage sulla Taranto di oggi. Ma vi racconteremo anche una notizia che arriva da Bruxelles: l’Italia non si è ancora adeguata alla condanna della Corte europea dei Diritti dell’uomo sui tanti decreti Salva Ilva fatti dai precedenti governi e anzi dovrebbe consegnare un programma di risanamento entro il 30 giugno. Cosa di cui non c’è traccia.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI

Stellantis batte cassa. C’è una fatto che impensierisce Mario Draghi: sembra sempre più chiaro che Stellantis estinguerà in anticipo il prestito Intesa con garanzia pubblica per tenersi le mani libere sul ridimensionamento degli stabilimenti italiani. Inoltre l’ex Fca vorrebbe che i soldi per portare l’hub elettrico in Italia ce li metta lo Stato per intero.

Olimpiadi a rischio. A gennaio il governo Conte aveva approvato il famoso “decreto salva Coni” per restituire l’autonomia al Comitato olimpico. Però a distanza di mesi ancora non c’è la norma attuativa su come assegnare il personale al Comitato (165 dipendenti). Lo stesso Malagò aveva parlato di “pezzi dello Stato che remano contro l’autonomia dello sport”. Vi racconteremo a cosa si riferiva.

La dittatura di Orban. Vi proponiamo l’intervista all’economista Attila Chikan, ex ministro di Orban che si batte contro il “controllo ideologico” che il governo ungherese vuole avere sulla cultura.

L’Arabia di Renzi uccide. L’Arabia Saudita dell’amico di Renzi, bin Salman, ha giustiziato un ragazzo di 26 anni per aver partecipato, da minorenne, alle proteste per le Primavere arabe.

Radar. La presentazione del pungente libro del nostro Pino Corrias sui politici italiani, intitolato “Le banane della Repubblica”.

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