Il Fatto di domani. Fondi della Lega, condannati i due contabili: quello che la sentenza non dice. Covid, scatta il liberi tutti (anche a tavola)

Di Il Fatto Quotidiano
3 Giugno 2021

LEGA, ARRIVANO NUOVE CONDANNE. Si chiude una prima tranche della vicenda della compravendita del capannone di Cormano, acquistato dalla Lombardia Film Commission nel dicembre del 2017: il gup Guido Salvini, aumentando le pene rispetto a quanto chiesto dal pm, ha inflitto una pena di cinque anni ad Alberto Di Rubba, mentre per Andrea Manzoni la condanna si ferma a quattro anni e quattro mesi. I due ex revisori contabili del Carroccio in Parlamento erano accusati di peculato e turbata libertà di scelta del contraente e si sono avvalsi del rito abbreviato (che riduce le condanne di un terzo). Di Rubba, che fu presidente della fondazione, e il suo socio di studio Manzoni avrebbero spartito con un altro commercialista, Michele Scillieri (che ha già patteggiato 3 anni e 4 mesi), circa la metà degli 800 mila euro spesi per la sede di Cormano attraverso un giro di società e prestanome. Sul Fatto di domani ricostruiremo nel dettaglio la vicenda (che non è ancora conclusa: Francesco Barachetti, l’imprenditore che secondo l’accusa è coinvolto sottrazione del denaro pubblico, ha scelto il rito ordinario) e capiremo quali sviluppi politici possono avere adesso le condanne. Non solo: bisogna tenere presenti gli altri due filoni d’inchiesta sulla sparizione dei 49 milioni della Lega, nelle mani delle Procure di Genova e Milano.

TUTTI I MOVIMENTI DEL MOVIMENTO. Con l’addio dell’ex ministra Elisabetta Trenta (“non c’è più trasparenza”), i 5 Stelle hanno perso un altro pezzo. Giuseppe Conte, però, continua la sua opera di ricucitura con il Partito Democratico, questa volta alla ricerca di un candidato civico per la Calabria (che sia il professor Enzo Ciconte?). Certo, bisognerà fare i conti con De Magistris, che difficilmente potrà sedersi a quel tavolo. E soprattutto bisognerà ancora star dietro alla querelle Rousseau, dopo che il Garante due giorni fa ha dato torto a Davide Casaleggio. Sul giornale di domani vedremo a che punto siamo, quando il Movimento potrà finalmente ripartire, come auspicato dall’ex premier, e quali possibilità reali ci sono di trovare un’intesa nel centrosinistra.

IL SENSO DEI DEM PER SALVINI. “La questione non è se una sintesi si può trovare (con Matteo, ndr), una sintesi si deve trovare. Quelle risorse che l’Europa con grande generosità ci sta dando necessitano di alcune riforme”: sembra incredibile, ma a dirlo è stato il segretario del Pd, Enrico Letta, a proposito dell’alleato leghista nel governo Draghi. E a rincarare la dose s’è messo anche Goffredo Bettini, che in una lettera ai suoi, sul Foglio, ha invitato a “non rimanere indifferenti rispetto ai quesiti referendari promossi sul tema della giustizia dal Partito radicale. Non credo affatto sia giusto che questo tema sia un po’ pelosamente impugnato solo da quella destra populista, come la Lega, che amava esibire il cappio nelle aule parlamentari. Si apra dunque un confronto serio e determinato”. Riforme e giustizia: neanche col patto del Nazareno si era osato tanto.

AUTOSTRADE, CHI CI HA GUADAGNATO (DAVVERO). Dopo l’uscita dei Benetton e l’ingresso, in qualche modo, dello Stato, faremo i conti su quanto è costata l’operazione a noi cittadini e quanto invece ha fruttato alla famiglia. E scopriremo anche, attraverso una vicenda eclatante, qual è il reale interesse statale nelle concessioni autostradali. Leggerete poi gli ultimi sviluppi nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi a Genova.

COVID, BENE MA NON BENISSIMO. In un’atmosfera da “liberi tutti”, il governo ha accolto la proposta delle Regioni: all’interno dei ristoranti in otto, e non più in quattro; all’esterno no limits. Eppure non tutto procede come dovrebbe: mancano all’appello (delle somministrazioni del vaccino) 2,2 milioni di persone che hanno più di 60 anni. Il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo è tornato sulla necessità di raggiungere quella fetta di popolazione prioritaria, perché a rischio, necessità condivisa dalla Fondazione Gimbe nel suo report settimanale. E mentre la maggior parte delle regioni ha dato il via alle prenotazioni senza più fasce d’età, fa sorridere l’intervista rilasciata a Repubblica dal governatore lombardo Fontana, che rivendica il buon lavoro fatto dimenticando completamente i disastri di cui la sua amministrazione si è resa responsabile. Qui i dati odierni dei contagi.


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Jaffa, viaggio nella città post-conflitto. È uno dei luoghi-simbolo della convivenza tra israeliani e palestinesi e fino a un mese fa era anche un laboratorio di speranza. A poche settimane dalla fine dell’ultima guerra, Manuela Dviri è andata a vedere cosa è successo.

Da La storia siamo noi a Generale è un attimo: dopo che il presidente Mattarella ha richiamato il brano di Francesco De Gregori, ieri durante le celebrazioni per il 2 Giugno, il nostro Fabrizio d’Esposito si cimenta in una divertente carrellata di citazioni “politiche” del cantautore romano. Della serie: nessuno si senta escluso.

Non di solo Moretti vive Cannes. Torna l’appuntamento mondano del cinema internazionale: sulla Croisette saranno in concorso 24 pellicole (tra cui “Tre piani” del nostro Nanni nazionale). Gli Oscar, però, hanno insegnato poco: solo tre le donne in lizza.


Travaglio ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Le polemiche politiche per il rilascio di Brusca? La vera battaglia è difendere l’ergastolo ostativo”

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