Il Fatto di domani. Dopo l’allarme del Quirinale, continua a piovere sul Pnrr. Il Copasir: Draghi indaghi sull’incontro Renzi-Mancini

Di Il Fatto Quotidiano
13 Maggio 2021

PIOVE SUL PNRR. Dopo le inquietudini del Quirinale sui ritardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) arrivano le critiche delle organizzazioni che fanno parte del Forum Disuguaglianze che nel loro report stroncano l’impianto del piano (e tra l’altro lamentano che le loro proposte, come quelle di altre realtà coinvolte, sono state ignorate), specie nella parte emendata da Draghi. Un piano, dicevamo, in cui ancora mancano le specifiche di tutta la filiera dei vari progetti, nonostante le regole di Bruxelles siano molto chiare e stringenti sul punto. In sostanza una scatola vuota ancora da riempire di provvedimenti e atti amministrativi. Sul Fatto di domani vedremo quali sono i punti più traballanti del Piano. Altra questione è il “bonus ristoratori”, annunciato in pompa magna dalla renziana Bellanova ma che, come vedremo, si è rivelato l’ennesimo flop.

PRIMA CONDANNA PER LE CENE ELEGANTI. Il pianista senese Danilo Mariani è stato condannato a due anni dal Tribunale di Siena per falsa testimonianza. È uno dei processi per il bunga bunga di Arcore. Secondo l’accusa l’ex premier aveva pagato il pianista per indurlo a mentire sul caso Olgettine: “Non c’erano contatti fisici tra Berlusconi e le sue ospiti ma solo strette di mano”. Lo stesso Tribunale aveva stralciato la posizione di Mariani rinviando al 21 ottobre il processo per corruzione che lo vede imputato insieme con Berlusconi, da poco tornato al San Raffaele per proseguire le terapie che sta seguendo per superare gli strascichi del Covid, che lo ha colpito lo scorso autunno.

RENZI ALL’AUTOGRILL, INTERVIENE IL COPASIR. L’Ufficio di presidenza della commissione di controllo sui Servizi segreti ha deciso di chiedere al presidente del Consiglio Mario Draghi l’attivazione di un’inchiesta interna sul caso dell’incontro tra il segretario di Iv Matteo Renzi ed il capocentro del Dis Marco Mancini in un autogrill, circostanza documentata dalla trasmissione Report. Il Copasir ascolterà in audizione anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio il prossimo 10 giugno ed Elisabetta Belloni, appena nominata direttore del Dis al posto di Vecchione.

IL BANCO VUOTO DI RENZI. C’è anche un’altra questione che riguarda il leader di Italia Viva: il Renzi sempre in viaggio, tra Arabia, Emirati e blitz africani è un assente illustre in Senato. Come vedremo, siede molto poco nel posto per cui viene pagato dai cittadini. Poi ci occuperemo di sondaggi: quello di Agi/YouTrend vede Fratelli d’Italia tallonare la Lega (scesa sotto al 22%) e Conte e Draghi praticamente appaiati. Nota dolente per Matteo, Italia Viva continua a sprofondare nel gradimento dei cittadini.

I GIALLOROTTI ALLE AMMINISTRATIVE. Risolta (malino) la questione Roma, nelle altre città prosegue il risiko dei candidati. Ora l’attenzione si sposta a Napoli, Bologna e Torino, dove la coalizione è in fibrillazione, tra annunci di primarie e liti tra Pd e 5 Stelle. In particolare vedremo cosa sta succedendo a Bologna, dove la candidata Isabella Conti sta prendendo le distanze dal suo partito, Italia Viva. Vedremo chi e come si arriverà alle primarie di giugno.

COVID, TRA APRI-CHIUDI E VACCINI. Oggi giornata di mozioni. Si discute quella presentata da Lega e Italia Viva per l’abolizione del coprifuoco e le riaperture. Gli stessi due partiti che fanno parte del governo e che hanno votato i provvedimenti attualmente in vigore. Una schizofrenia che continua a irritare gli alleati. A questa si aggiunge quella di Fratelli d’Italia, unico partito d’opposizione. E non dimentichiamo che c’è sempre quella contro il ministro Speranza. Poi la questione vaccini. Il generale Figliuolo ha annunciato che “maggio sarà un mese di transizione, mentre giugno sarà quello della spallata al Covid” e la struttura commissariale ha fatto sapere che si stanno studiando “bilanciamenti tra le Regioni”. Altra questione è l’età: il 17 viene annunciata l’apertura delle prenotazioni per gli over 40. Vedremo. All’incertezza si aggiunge il fattore AstraZeneca: da una parte gli open day, dall’altra le raccomandazioni dell’Aifa che lo sconsiglia per chi è sotto i 50 anni. Il tutto mentre manca ancora la prima dose al 25% dei 70-79enni e al 50% dei 60-69enni, secondo i calcoli della Fondazione Gimbe. Qui i dati dei contagi di oggi.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI

Fisco amico, per i big. Vedremo perché la tassazione europea consente ai grandi gruppi (vedi Amazon e Apple) di farla franca sul fronte delle tasse.

L’addio di Sallusti a B. Alessandro Sallusti si è dimesso da direttore del “Giornale” di Berlusconi che guidava da 11 anni. Vedremo perché.

Sangue palestinese. Mentre i missili lanciati su Gaza arrivano a 1.600, Israele richiama 7 mila riservisti e ammassa le truppe al confine con la Striscia. Sul tema, oltre alla cronaca, interviene Gad Lerner che ci parla di quelle che un tempo erano le città dove convivevano ebrei e palestinesi. Poi il racconto della nostra corrispondente da Tel Aviv. Ma c’è anche un fronte italiano, con il Pd di Letta (e non solo) appiattito su Israele (dov’è la sinistra con la Kefiah?) e Italia Viva di Rimini che critica la linea Renzi.

Su Millenium. Un’anticipazione dell’intervista al magistrato Nino Di Matteo.

Secondo Tempo. L’intervista allo scrittore Michel Bussi.


Riaperture, Sileri ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Rischio ragionato preso senza sentire il Cts? Lo consultavamo troppo prima”

Riaperture, Montanari ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Rischio calcolato? Come roulette russa. L’azzardo è un errore anche se va bene”

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