Il Fatto di domani. Vaccini, la corsa della lumaca: da primi a fanalino di coda. Renzi è sempre più d’Arabia: nuovo incarico a corte

Di Il Fatto Quotidiano
29 Aprile 2021

VACCINI, DA PRIMI A FANALINO DI CODA. Per Figliuolo, il commissario con le stellette, la data della svolta sarebbe dovuta essere il 28 aprile. In quella data – prometteva – avremmo raggiunto le 500 mila vaccinazioni al giorno. La cruda realtà dei numeri ce la illustra la Fondazione Gimbe: “Il ritmo della campagna” vaccinale anti-Covid “cresce in maniera lenta e costante, ma il target delle 500mila somministrazioni al giorno è ancora lontano. Pesa il mancato decollo delle consegne. Nel confronto con gli altri Paesi europei, l’Italia sale in classifica per la copertura degli over 80, ma si colloca al quartultimo posto per le fasce 60-69 e 70-79”. Quindi, in sostanza, “il numero di vaccinazioni giornaliere non raggiunge i target definiti per la settimana 22-29 aprile dal commissario straordinario, documentando difficoltà organizzative in alcune Regioni”. Tradotto: noi che eravamo il primo Paese europeo per numero di somministrazioni, ora arranchiamo. E ogni promessa del generale viene puntualmente smentita dai fatti.

IV E LEGA, UNITI PER LA COMMISSIONE SULLA PANDEMIA. Chiusa la brutta parentesi della mozione di sfiducia al ministro Speranza, se ne apre subito un’altra, altrettanto velenosa. “Siamo molto soddisfatti perché tante forze politiche stanno sostenendo la nostra idea di istituzione di una commissione d’indagine sull’emergenza Covid. Niente sostituzione della magistratura, ma semplicemente verificare tutti gli errori che sono stati commessi per non commetterli in futuro”, ha detto il capogruppo di Italia viva al senato, Davide Faraone. Le forze a cui si riferisce sono Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia (Renzi e Salvini si sono incontrati martedì per discutere della cosa), non proprio i partiti con cui si dovrebbe confrontare una forza che si dice di centrosinistra. Sul Fatto di domani vedremo come si stanno muovendo. Sempre in tema veleni, la Procura di Padova ha aperto un fascicolo sul caso dei banchi a rotelle ordinati dalla provincia e poi messi a marcire in cantina. Qui i numeri dei contagi di oggi.

RENZI È ANCORA PIÙ D’ARABIA. Dopo il siparietto col principe saudita bin Salman, i legami di Matteo Renzi con l’Arabia – Paese accusato di aver ordinato l’omicidio di Khashoggi e criticato da mezzo mondo per i diritti civili calpestati – sono sempre più stretti. Ora Matteo d’Arabia ha ottenuto un altro incarico, sempre alle dipendenze della famiglia reale. Sul Fatto di domani vedremo di che si tratta.

FINITO IL “TUTTI A CASA”, ARRIVA IL “TUTTI IN UFFICIO”. Il ministro Brunetta non ce la fa a pensare che i dipendenti della Pa possano lavorare da casa, pandemia o meno. È scritto nero su bianco nella bozza del decreto proroghe: salta l’obbligo di far lavorare in smart working il 50% dei dipendenti pubblici, né durante l’emergenza né con l’adozione dei Pola, i piani organizzativi per il lavoro agile. Anzi la percentuale dovrebbe scendere fino al 15%. È l’occasione giusta per fare un bilancio della norma che ci accompagna ormai da un anno. Vedremo se serve o meno e a chi ha giovato.


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Prove giallorosa. Oggi l’incontro tra Letta, Conte e Bettini. Vi racconteremo le diverse le questioni sul tavolo.

Le turbe di Berlusconi. Il leader di Forza Italia è ricoverato al San Raffaele di Milano da tempo, da quando sono entrati nel vivo i processi per il caso Ruby (corruzione in atti giudiziari, un reato non da poco). Ma è veramente malato?

Il Grande fratello. In Europa è partita la campagna “Reclame your face” contro il riconoscimento facciale. Parliamo del regolamento europeo che apre la porta alla sorveglianza usando i dati biometrici, fatto che suscita proteste.

I 100 giorni di Biden. Un’analisi del discorso per i 100 giorni di Biden. Vedremo quali sono i punti controversi, dall’immigrazione alle questioni economiche.

Secondo Tempo. L’intervista a Nikky Sixx fondatore e leader dei Motley Crue, storico gruppo degli anni ’80 e ’90, celeberrimi per il sesso, droga e rock.

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