L'inchiesta

La “falsa dissociazione” dei Moccia: così il clan di Afragola si è protetto dalle inchieste

La cosca e i legami con gli affari romani, il petrolio e il rapporti con Anna Bettozzi. Angelo, uno dei due fratelli, ha riottenuto la libertà dopo 23 anni. E con essa, le piene redini del comando di una organizzazione criminale rimasta forte e pericolosa

15 Aprile 2021

Il Gip di Napoli la chiama “falsa dissociazione”. Sintetizzando così, in mezza riga, una dozzina di pagine della richiesta di misure cautelari della Procura, un condensato di quasi 30 anni di strategie processuali e criminali di un sodalizio camorristico nato ad Afragola, che è arrivato ad allungare i suoi tentacoli nel cuore di Roma e […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.