Nel 1952

“Il dirigente Fiat fu ucciso per ordine dei comunisti”

L’assassinio dell’ingegner Codecà è ancora senza colpevoli. Ora emergono nuove carte: “Il Cac lo voleva morto, sapeva dei brevetti segreti venduti nell’Est Europa”

Di Massimo Novelli
27 Maggio 2019

“L’Ingegner Codecà è stato ucciso per ordine del Cac (Comitato azione clandestino) perché in possesso di informazioni riguardanti la vendita di brevetti industriali segreti effettuata da industriali italiani ai paesi di Oltrecortina. (…) Codecà, informato dalla moglie, si indirizzò così al dirigente della Spa (la Fiat Spa, ndr) di quell’epoca. (…) Il dirigente generale rispose […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.