Il Cara

Castelnuovo, la fuga senza meta degli sgombrati

Almeno un centinaio di richiedenti asilo scomparsi dai radar. Per molti la prossima casa sarà un marciapiede

Di Vincenzo Bisbiglia
24 Gennaio 2019

Trolley e zaini come fagotto, qualche felpa per ombrello, tutti in fila sulla Tiberina, a caccia di un mezzo per Roma. Sono “almeno un centinaio” e il loro letto sarà un marciapiede o, come pare abbiano già fatto in tre, le stazioni Termini e Tiburtina. È l’altro esodo dal Cara di Castelnuovo di Porto, quello […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.