Niente sorrisi. Solo facce feroci e insulti, contro giornali e giornalisti, ovvio. I nemici perfetti per ricompattare la base disorientata dalle troppe bandiere ammainate, e per lanciare messaggi: innanzitutto all’alleato che è anche il primo avversario, Matteo Salvini, pronto da settimane a lanciare l’assalto al Campidoglio. Ma che dovrà rimandare. Pochi attimi dopo l’assoluzione di Virginia […]

E Di Maio mette nel mirino i giornali: “Infimi sciacalli”
Dopo Raggi - Non solo il capo politico (che promette leggi contro gli editori impuri), tutto il Movimento va contro la stampa. Di Battista: “Puttane”