C’era “La Sicilia” di Ciancio e l’innominabile don Nitto
Nei giorni che seguirono l’assassinio del generale dell’Arma Dalla Chiesa il quotidiano etneo non pubblicò i nomi degli indiziati. E il cognome del super boss sarà vietato per molto tempo

Erano gli anni, quegli anni Ottanta, in cui il quotidiano La Sicilia di Catania, posseduto e diretto da Mario Ciancio Sanfilippo, non nominava il nome del boss Benedetto “Nitto” Santapaola, ma in compenso celebrava nei necrologi il mafioso Pippo Ercolano. A denunciare il crimine e la corruzione sotto il vulcano, ai piedi dell’Etna, d’altronde, c’erano […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a il Fatto Quotidiano, l'unico giornale libero che appartiene solo ai suoi lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accesso illimitato ai contenuti
- Navigazione senza pubblicità
- Accesso alle offerte esclusive