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il Fatto Quotidiano
4 Dicembre 2020
Il fatto internazionale

Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste. Buona lettura.

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Lettera da Londra

Gli inglesi la danno prima, l’autorizzazione al vaccino: ma è temporanea e passibile di revisione

I contagi sono in calo, ma le quattro nazioni hanno concordato di sollevare le restrizioni per 5 giorni attorno a Natale, dal 23 al 27 dicembre: una risposta politica al rischio concreto di una sollevazione di massa. Così come suona propaganda l'annuncio dell'approvazione rapida del farmaco Pfizer-BioNTech

di Sabrina Provenzani

Lettera da Parigi

La Francia allenta le misure e attende il vaccino. Il vero dubbio è su quanti lo faranno

Scendono contagi, vittime e ricoveri da coronavirus e il governo evita decisioni troppo impopolari: il coprifuoco (dalle 21 alle 7) che entrerà in vigore il 15 dicembre sarà sospeso il 24, 25 e 31 dicembre. La questione resta quella della volontarietà delle vaccinazioni: 200 milioni di dosi che potrebbero non essere somministrate

di Luana De Micco

Lettera da Berlino

Querdenken, così i nostalgici del Reich usano il covid per infiltrarsi nella società (civile?)

Il fondatore del Pensiero laterale, il movimento che nega l'esistenza del virus e porta ogni settimana in piazza migliaia di persone, avrebbe contatti con l'area dei “cittadini del regno”(Reichsburger). Le manifestazioni hanno raccolto finora un mix di anime diverse: pacifisti, sostenitori della medicina naturale ed ex-hippie accanto a complottisti e neo-nazisti

di Uski Audino

Lettera da New York

La corsa al vaccino negli Stati Uniti: facili promesse e miliardi che non arrivano

Il governatore Cuomo ha già annunciato che entro il 15 dicembre la città riceverà le prime 170mila dosi del farmaco Pfitzer. Ma mentre nel Paese si continua a morire (mercoledì sono stati registrate 3.157 vittime), alla Casa Bianca si respira un clima surreale, con Trump che – a distanza di meno di sette settimane dall'insediamento di Biden – ancora non ammette la sconfitta

di Chiara Basso

Lettera da Madrid

La chat nostalgica dei fucili che imbarazza (un po’) l’ultradestra spagnola di Vox

I messaggi inviati in un gruppo whatsapp di generali dell’Aeronautica in pensione evocano pallottole ed esecuzioni di massa per 26 milioni di persone. Nello scambio è intervenuto anche il leader, Santiago Abascal. Il partito ha preso le distanze ma ha confermato: “È la nostra gente”

di Alessia Grossi

Lettera da Mosca

Addio a Irina Antonova, la “dama di ferro” russa che ha messo il Pushkin prima di tutto

Storica direttrice dello storico museo di Mosca, nel quale era entrata nel 1945, se n'è andata per le complicanze del Covid a 98 anni

di Michela AG Iaccarino

Lettera da Tokyo

In Giappone 145 milioni di dosi di vaccino (e il governo è pronto a pagarne le “conseguenze”)

Via ai piani d’intervento per una terza ondata di coronavirus. Il premier Suga Yoshihide ha preso accordi con Pfizer, Moderna e AstraZeneca per l’acquisto dei vaccini, investendo circa 6 miliardi di euro

di Fabiola Palmeri

Lettera da Ankara

Fallito golpe turco del 2016: ai 198 imputati sono stati inflitti quasi 4.000 anni di carcere

Il processo si è concluso nei giorni scorsi. I giudici hanno riconosciuto come mandante l'ex imam e magnate Fethullah Gulen, che da quasi vent'anni vive negli Stati Uniti. E mentre nel Paese la pandemia fa segnare nuovi record, Erdogan rassicura la popolazione: il vaccino (cinese) potrebbe essere distribuito già la prossima settimana

di Roberta Zunini

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