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30 Aprile 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura.
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Lettera da Londra
La frase che avrebbe pronunciato prima di Natale e le immagini dei nuovi interni del numero 11 di Downing Street (pagati da chi?) stanno mettendo in grossa difficoltà il primo ministro. Intanto gli scienziati prevedono una nuova ondata di Covid e il Regno Unito fa scorta di vaccini
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Madrid
Dalla Catalogna, ancora in cima alle classifiche di nuovi casi di Covid, alla Galizia, che vede per la prima volta ridurre la circolazione del virus, molti governatori hanno già pronta la penna per firmare ordinanze di deroga alla decisione del governo centrale di non prorogare lo stato d'emergenza. Questo potrebbe anche bloccare la temuta quarta ondata. Nella capitale, invece, prosegue senza esclusione di colpi la campagna verso il 4 maggio
di Alessia Grossi
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Lettera da New York
Primo “tagliando” al presidente, apprezzato da oltre metà della popolazione. Dal 14 dicembre scorso sono state somministrate più di 232 milioni di dosi, e quasi 97 milioni di persone risultano completamente vaccinate. Più spinosa la questione polizia contro persone di colore: un team di avvocati ed esperti chiede alla Corte Penale Internazionale di aprire un’inchiesta e condannare ogni violazione dei diritti umani
di Chiara Basso
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Lettera da Parigi
Gli arresti degli ex brigatisti italiani sono avvenuti nello stesso giorno in cui il premier Jean Castex ha presentato il nuovo progetto di legge che rende permanenti alcuni provvedimenti dello stato di emergenza introdotto nel 2015 dopo gli attentati. Il presidente dovrà sfidare un'agguerrita Marine Le Pen e ha quindi deciso di voltare la pagina della “Dottrina Mitterrand”. Sul fronte Covid, i contagi sono gli stessi di un mese fa, quando si chiuse tutto, ma ora si pensa a riaprire
di Luana De Micco
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Lettera da Mosca
Il giornale, fondato nel 2017 dagli alunni dell'Alta scuola di economia russa, si occupa di politica, attualità, diritti civili e umani e negli ultimi giorni ha scosso questure, tribunali e coscienze. Adesso quattro redattori sono ai domiciliari dopo un'irruzione nella redazione e alcune perquisizioni domiciliari
di Michela A.G. Iaccarino
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Lettera da Tokyo
Zhao Lijian, uno dei portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, ha postato su Twitter una parodia del famoso “Ukiyo-e” di Hokusai Katsushika nella quale si fa riferimento agli sversamenti in mare dell’acqua trattata e immagazzinata in barili, proveniente dall’impianto nucleare
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Ankara
Tante erano state le proteste dopo il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul. Così il presidente ha sostituito la titolare velata alla guida del dicastero della Famiglia, Zehra Zumrut, con una avvocata senza copricapo, Derya Yanik. Intanto nel Paese si è aperto il maxi-processo per “terrorismo” contro 108 politici curdi
di Roberta Zunini
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