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27 Gennaio 2023
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura
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Lettera da Mosca
Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato amici segreti ed alleati della compagnia paramilitare russa, dalla Cina agli Emirati Arabi fino alla Repubblica centro-africana
di Michela Ag Iaccarino
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Lettera da New York
L'ultima ad annunciare 600 esuberi è stata Spotify, che segue Ibm e Alphabet. Il settore, cresciuto durante la pandemia, ora soffre. Mentre nel resto del Paese la disoccupazione cresce
di Chiara Basso
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Lettera da Parigi
Su appello del più ribelle dei sindacati francesi gli operai del settore energetico hanno sabotato le linee elettriche con azioni puntuali e locali per protestare a modo loro contro la riforma di Macron che vuole far slittare l'età pensionabile a 64 anni
di Luana De Micco
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Lettera da Tokyo
Mentre il Paese è stretto nella morsa del gelo, decolla un razzo-radar che può controllare anche le mosse cinesi. Intesa con Londra per una cooperazione sugli armamenti
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Ankara
Berlino non ha apprezzato le apparizioni pubbliche di esponenti dell’Akp e della destra turca dirette a fare campagna elettorale tra i connazionali espatriati in Germania. La minoranza turca nel Paese costituisce il 5% dell'elettorato complessivo della Turchia: nel 2018 votò al 50% per il Sultano e il suo partito
di Roberta Zunini
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Lettera da Londra
Il presidente del partito conservatore ed ex ministro del Tesoro Nadhim Zahawi ha ammesso di aver ‘dimenticato’ di dichiarare 27 milioni di introiti da società offshore. L'ennesima bufera che allontana gli elettori e gonfia le vele del Labour
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Madrid
Elisa Trivino martedì ha ricevuto il riconoscimento massimo per gli studenti dell'Università Complutense di Madrid. Poco prima di lei era stata premiata la sindaca di Madrid, astro nascente del Partido Popular. Ma la cerimonia non è andata come l'elite accademica si aspettava
di Alessia Grossi
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