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27 Agosto 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura.
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Lettera da New York
Il presidente Usa ha sostenuto che l’obiettivo della guerra non era esportare la democrazia, ma evitare il proliferare del terrorismo: gli attentati ora lo smentiscono. A giugno un rapporto dell'Onu stimava che tra 8 e 10 mila combattenti jihadisti si fossero riversati nel Paese dalle zone limitrofe. Alcuni per sostenere i talebani, altri per entrare nelle fila del gruppo terrorista dell'ISIS-K, che ha rivendicato gli attacchi di giovedì all'aeroporto di Kabul
di Chiara Basso
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Lettera da Tokyo
Mentre partono i Giochi e si attende l'arrivo dei due atleti afghani, il Covid dilaga e gli ospedali sono in difficoltà. Il governo consiglia lezioni a scuola online e si propone (finalmente) di iniziare a vaccinare gli insegnanti
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Mosca
Dopo la vittoria dei talebani la Russia è pronta a fornire armamenti ai Paesi alleati che tremano ai confini dell'Afghanistan. Il caso degli elicotteri finiti nelle mani degli integralisti
di Michela AG Iaccarino
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Lettera da Ankara
Le truppe turche hanno avuto il compito di proteggere e gestire lo scalo internazionale Hamid Karzai dal 2015. Ora da lì transiteranno gli aiuti umanitari internazionali per la popolazione afghana, armi e mercenari. L'ipotesi che il Sultano sta valutando è quella di richiamare i soldati e mandare i tecnici
di Roberta Zunini
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Lettera da Parigi
La Francia ha terminato i voli di rimpatrio da Kabul, e si appresta a chiudere l'estate con le presidenziali che entrano nel vivo. Probabile la riconferma del presidente uscente, che ora può vantare un bilancio economico positivo e consumi in ripresa
di Luana De Micco
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Lettera da Madrid
Il collettivo di Barcellona “Las Kellys” ha già raccolto 60 mila euro per mettere in piedi un sito etico. Secondo l’ultima inchiesta dei sindacati, il 70% delle domestiche che lavora in Spagna ricorre a cure fai da te pur di non assentarsi un’ora dal lavoro. Sul fronte Afghanistan, il governo ha concluso le operazioni di evacuazione, ma Sanchez promette: “Continuiamo a difendere i diritti umani e la libertà del Paese”
di Alessia Grossi
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