Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
17 Novembre 2023
Il fatto internazionale

Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.

Buona lettura


Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it

Lettera da Mosca

Le sentenze al tempo di Putin: in carcere gli artisti, fuori i killer

Aleksandra aveva sostituito con scritte pacifiste le descrizioni del cibo (sei confezioni) sugli scaffali nei supermercati russi. Sconcerto per la scarcerazione dell'assassino della giornalista russa Anna Politkovskaya

di Michela A.G. Iaccarino

Lettera da Madrid

Lo scrittore spagnolo Vilas: “Pedro Sanchez è un personaggio a metà tra Fellini e Machiavelli”

L'autore e poeta racconta al Fatto come vede il premier appena tornato in sella: "A luglio disse che mai avrebbe ceduto a concessioni ai catalani, anzi, che l’amnistia era incostituzionale. Siamo di fronte a un bugiardo"

di Alessia Grossi

Lettera da Parigi

La tutela dei bambini: l’incesto deve essere un crimine e non solo un’aggravante

La commissione indipendente Civiise propone di aggiornare il codice penale per stabilire che il reato sia evidente e non possa essere prescritto. Il giudice Durand: “Nel 97% i responsabili degli abusi non sono condannati”. Un adulto su dieci in Francia ha subito molestie durante l'infanzia

di Luana De Micco

Lettera da Ankara

La Turchia congela (di nuovo) l’entrata della Svezia nella Nato: il tira e molla di Erdogan con l’Occidente

Prosegue il balletto sull'ingresso del Paese scandinavo nell'alleanza militare guidata dagli Usa. Dopo lunghi negoziati era arrivato il via libera mesi fa, ma ora la Commissione per gli Affari esteri mette in freezer gli accordi con Stoccolma

di Roberta Zunini

Lettera da Londra

Faida nei Tories: Braverman sfida Sunak sui migranti. Labour: Starmer e la fronda pro-palestina

Il ritorno alle urne si avvicina, ma i leader progressisti e conservatori sono in difficoltà. La destra è spaccata e per i sondaggi è favorita. I laburisti sono avanti nei consensi, ma contro il leader filo-israeliano monta il dissenso sull'assedio di Gaza. La premier Meloni, intanto, incassa la bocciature del piano Ruanda, il modello del protocollo con l'Albania

di Sabrina Provenzani

Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui