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il Fatto Quotidiano
16 Aprile 2021
Il fatto internazionale

Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.

Buona lettura.


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Lettera da New York

Johnson&Johnson, abbiamo un problema: è crollata la fiducia degli americani

Ben prima dei casi di trombosi, New York aveva annunciato un drastico calo, fino all’88%, delle somministrazioni. E questo perché la settimana scorsa era uscita la notizia che 15 milioni di dosi erano state contaminate per errore umano. Intanto c'è un altro rapporto che si è incrinato irrimediabilmente: quello tra i neri e la polizia

di Chiara Basso

Lettera da Parigi

Ogni giorno muoiono 300 persone, ma ai francesi sembra non interessare

Vengono forniti quotidianamente il numero dei nuovi contagi, il tasso di incidenza e il numero di vaccini somministrati, ma le vittime bisogna andarsele a cercare. Quasi fosse un dato da esorcizzare. Adesso che si è superata quota 100 mila, però, forse qualcuno se lo ricorderà. Nel frattempo, tra i disastri del Covid, Marine Le Pen si fa sempre più strada

di Luana De Micco

Lettera da Londra

Il Regno Unito partecipa al dolore della Royal Family: sì, sbronzandosi per strada

Sabato i funerali del principe in forma privata, ma per piazzare una telecamera e raccontare l'evento i network hanno sborsato fino a 1200 sterline l'ora. Intanto dal 12 aprile ha riaperto tutto, con tanto di scene di assembramenti selvaggi dei ragazzi. La campagna vaccinale premia Johnson, che però ora deve vedersela con i lobbisti conservatori

di Sabrina Provenzani

Lettera da Madrid

La Spagna ha il suo Recovery: servirà a modernizzare il paese (o almeno così dice Sanchez)

Il premier ha presentato martedì il Piano che il 30 discuterà a Bruxelles: 20 punti strategici per i prossimi tre anni per un totale di 50 miliardi di euro. Intanto si consuma una battaglia contro il Covid diversa da regione a regione: Navarra e Catalogna tornano a inasprire le restrizioni, la capitale no (perché su questo l’attuale presidente Isabel Diaz Ayuso si gioca la campagna elettorale)

di Alessia Grossi

Lettera da Tokyo

Suga-Biden, il colloquio diplomatico contro un nemico comune: Pechino

Il premier giapponese sta incontrando, primo tra i leader mondiali, il neo presidente americano. Sul tavolo c'è soprattutto l'ideazione di una strategia comune che tenga a bada la Cina e le sue manovre espansive

di Fabiola Palmeri

Lettera da Mosca

In Russia è caccia grossa alle spie, sotto accusa il professore di fisica Valery Golubkin

Lo studioso, già ricercatore del Tsagi, Istituto centrale di aerodinamica della Capitale, è uno degli accademici che le autorità hanno accusato di alto tradimento. E non è il solo docente. Ma il legale smentisce ogni suo coinvolgimento

di Michela AG Iaccarino

Lettera da Ankara

Altan è libero, decine di altri oppositori no: è la Turchia del “dittatore” mascherato

Draghi lo ha detto espressamente. Il resto dell'Unione Europea lo pensa, ma non lo proferisce per evitare che Erdogan sospenda il trattato di respingimento dei migranti firmato cinque anni fa in cambio di sei miliardi di euro. Eppure il Paese è in crisi economica e il Sultano ha bisogno del sostegno europeo, ora che l'amministrazione americana gli ha voltato le spalle e teme per il fronte libico

di Roberta Zunini

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