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il Fatto Quotidiano
13 Novembre 2020
Il fatto internazionale

Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste. Buona lettura.

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Lettera da Parigi

A cinque anni dal Bataclan, la Francia rimane chiusa in casa (ma per il Covid)

Il 13 novembre 2015 la peggiore strage terroristica compiuta nel Paese costò la vita a 130 persone: ancora oggi le testimonianze raccontano l'orrore di quella notte, proprio nei giorni in cui la Francia si chiede se potrà celebrare il Natale. Le misure restrittive restano, il contagio inizia a scendere, ma il personale sanitario è allo stremo

di Luana De Micco

Lettera da New York

Usa, la sfida per il Senato si gioca in Georgia, dove i conservatori sono spaccati

Tra riconteggi e sfide sul filo del rasoio il post-voto in America sembra infinito. In ballo ora c'è la maggioranza al Senato. E non mancano le frecciatine anche in casa dei vincitori. Intanto la Grande mela rischia la seconda ondata di Covid

di Chiara Basso

Lettera da Madrid

Non solo contagi e quarantena: ora la Spagna ha un problema con la trasparenza

L'Authority ha decretato l’opacità del sistema che in questi mesi ha agito durante la pandemia: il ministero della Salute ha ignorato le richieste dei cittadini ma in 17 casi anche quelle dello stesso organo pubblico. Intanto tra tre settimane si voterà la manovra “più progressista della storia”, con il governo Sanchez che ha saltato l'ostracismo dei mille emendamenti alla Camera anche con la promessa di un'alleanza con Ciudadanos

di Alessia Grossi

Lettera da Londra

Il Regno Unito è il più grande malato d’Europa. E pure Downing Street non se la passa bene

Il totale di morti per Covid dall'inizio della pandemia fa paura: 50.365. Mentre c'è carenza di infermieri e abbondanza di materiale protettivo scadente, un'altra sciagura si abbatte su Bors Johnson: le dimissioni di Dominic Cummings dalla carica di consigliere speciale. La sua potentissima corrente aveva gestito la strategia del governo come una campagna elettorale permanente e aggressiva

di Sabrina Provenzani

Lettera da Berlino

La Germania e il 2% del Pil alla Nato: come cambieranno i rapporti con Biden

Il braccio di ferro continua da tempo ma, secondo l'ex ministro degli Esteri Sigmar Gabriel, “non c'è ragione” per cui gli americani vogliano ancora sostenere il 70% delle spese per l'Organizzazione. Intanto a Stoccarda si apre il processo contro i dodici esponenti del gruppo di estrema destra “S” che pianificava attentati contro moschee, rappresentanti politici e centri per gli immigrati

di Uski Audino

Lettera da Tokyo

Il Giappone guarda a Biden: cosa farà con il più forte alleato in Estremo Oriente?

Il premier Suga Yoshihide, dopo la telefonata di congratulazioni, si chiede quanto il nuovo corso politico statunitense dedicherà tempo, spazio e aiuto militare al Paese, anche dal punto di vista degli scambi commerciali. Intanto il covid riprende a girare e il governo sta ipotizzando la possibilità di effettuare test anche in hotel e ristoranti

di Fabiola Palmeri

Lettera da Ankara

La Turchia è più forte dopo la resa del Nagorno, ma gli investitori stranieri restano lontani

Erdogan,  rinsaldando il ticket con Mosca per la spartizione della regione Transcaucasica, ha inviato armi e mercenari al paese musulmano limitrofo e di lingua turcofona tanto da aiutarlo a spingere alla bandiera bianca l'Armenia cristiana, il vero obiettivo del Sultano. I problemi, però, sono sul fronte interno: nonostante la sostituzione del governatore della Banca centrale e del ministro delle Finanze, nessuno crede in una svolta liberale dell'economia

di Roberta Zunini

Lettera da Mosca

L’anziana eremita che vive nel gelo siberiano. E non sa cos’è il coronavirus

Nata 76 anni fa, la sua famiglia faceva parte della setta dei Vecchi Credenti: molti di loro, per sfuggire alle persecuzioni, si erano rifugiati in posti sperduti. Ora è scattata la corsa per aiutare la donna, dal carattere assai difficile

di Michela AG Iaccarino

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