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12 Marzo 2021
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste. Buona lettura.
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Lettera da New York
Il presidente ribalta la dottrina di Ronald Reagan: 1.900 miliardi di dollari per risollevare l'economia americana piegata dalla pandemia, con importanti misure per individui e famiglie della low e middle class. Intanto Facebbok ha ottenuto l’esclusiva per quanto riguarda lo streaming del preshow dei Grammy Awards
di Chiara Basso
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Lettera da Tokyo
La ferita del disastro nucleare è ancora aperta, il premier Suga vuole anticipare al 2030 l’obiettivo di un'economia a zero emissioni. Olimpiadi, discussioni sulla presenza del pubblico straniero
di Fabiola Palmeri
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Lettera da Berlino
Lo scandalo dei guadagni fatti sulle protezioni da parte di due parlamentari si abbatte su Cdu e Csu a una settimana dalle elezioni in Baden-Wuerttemberg e Renania-Palatinato. La dirigenza dei partiti al Bundestag ha chiesto ai suoi deputati di firmare una dichiarazione in cui dicano di non aver tratto vantaggi economici dalla lotta alla pandemia
di Uski Audino
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Lettera da Mosca
La vittoria di Manizha ha scatenato maree di offese e torrenti di commenti misogini e xenofobi, per non parlare delle critiche da parte della politica. La cantante ha pubblicizzato un'app per frenare la violenza contro le donne
di Michela AG Iaccarino
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Lettera da Londra
I dati dei contagi migliorano e risprono le scuole. Riappare il principe Carlo, dopo l'accusa infamante di essersi preoccupato del colore della pelle del nascituro Charles. Le donne preoccupate per le aggressioni lanciano una campagna
di Sabrina Provenzani
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Lettera da Madrid
Il partito arancione di Inés Arrimadas, dopo il tonfo alle elezioni catalane di febbraio, ha deciso di presentare insieme ai socialisti del Psoe la sfiducia al Partito Popolare al governo della regione della Capitale. Stesso discorso in castiglia. Ora si va verso le elezioni anticipate. E intanto il governo vara i ristori
di Alessia Grossi
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Lettera da Parigi
Bocciati dal sondaggio il presidente, il primo ministro Jean Castex e il ministro della Salute, Olivier Véran: "Non sono stati all'altezza e poco chiari sulle misure", indecisione che si è ripetuta anche ieri per le nuove misure, specie per Parigi dove i ncontagi sono alti
di Luana De Micco
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