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il Fatto Quotidiano
1 Aprile 2022
Il fatto internazionale

Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Con uno sguardo particolare alla situazione in Ucraina. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste.
Buona lettura.


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Lettera da Tokyo

La primavera in Giappone non fa sbocciare l’economia

Pandemia e guerra in Ucraina contribuiscono alla perdita di valore della moneta e all'aumento dei prezzi: i rincari riguardano benzina ed elettricità, oltre ai generi di prima necessità come l’olio di girasole, il pane e la pasta

di Fabiola Palmeri

Lettera da Londra

L’invasione di Putin ha salvato la poltrona a Johnson

La guerra in Ucraina ha rafforzato il consenso molto vacillante del Primo ministro, prima nel mirino per il partygate, ossia gli almeno 16 feste a Downing Street durante il lockdown

di Sabrina Provenzani

Lettera da Parigi

Effetto Ucraina? Le Pen a un soffio da Macron nei sondaggi

Mancano meno di 20 giorni dalle presidenziali: secondo una simulazione, al ballottaggio il presidente in carica avrebbe il 52,5% dei consensi, mentre la sfidante di destra il 47,5%. Attacchi all'Eliseo per le consulenze d'oro a McKinsey

di Luana De Micco

Lettera da Ankara

Draghi e Macron sdoganano la Turchia per la difesa aerea

La Francia, così come l'Italia, sostengono di voler riportare Ankara sul lato giusto della storia, un pretesto per rimanere credibili quando hanno bisogno dei buoni uffici di coloro che hanno fino a poco prima hanno additato come "dittatori". Riparte il progetto congiunto per la difesa da velivoli stealth, droni e missili

di Roberta Zunini

Lettera da Mosca

Col giornale dell’università Putin completa il bavaglio alla stampa

La Federazione ha sospeso le pubblicazioni, fino al termine dell'"operazione speciale" in Ucraina, perfino della leggendaria "Novaya Gazeta". Ora si attende la sentenza del tribunale della corte di Mosca ai quattro giovanissimi redattori di Doxa, il giornale della prestigiosa Alta scuola di Economia di Mosca: rischiano 3 anni di carcere

di Michela AG Iaccarino

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