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il Fatto Quotidiano
8 Settembre 2025
Il fatto economico

Bentornati al consueto appuntamento con la newsletter economica del Fatto Quotidiano. Questa settimana con Lorenzo Vendemiale tracciamo il bilancio del calcio italiano, dopo un’estate mercato da record: 12mila trasferimenti, secondo un report Fifa, hanno movimentato 9,76 miliardi di dollari, la cifra più alta della storia (+50% rispetto al 2024). Ma l’Italia è relegata al margini, con club privi di forza economica e i prezzi dei cartellini in gran rialzo.

Intanto, in Francia è il giorno del giudizio. Alle 15 il primo ministro François Bayrou ha iniziato il suo discorso in Parlamento, per illustrare al Paese i gravi rischi di bilancio e l’esigenza di una finanziaria con tagli pesanti, ben 44 miliardi. Quasi scontata la sfiducia. Si va verso una nuova crisi politica con il possibile scioglimento del Parlamento ed elezioni anticipate. Marco Palombi fa il punto della situazione con i diversi scenari in vista: in gioco, a Parigi, c’è l’ambizione di grandeur.

Gianni Dragoni fa i conti in tasca alla Rai. Vige – eredità del governo Renzi – il tetto allo stipendio dei dipendenti: massimo 240 mila euro. Ma il limite non vale per gli artisti e per gli amici. Bruno Vespa ha un biennale di 3,3 milioni lordi, Stefano De Martino un quadriennale da 8 milioni. Supera il tetto anche Antonino Monteleone, il cui programma – L’altra Italia – è stato chiuso per oi bassi ascolti.

I posti di lavoro in Italia continuano a salire, ma quasi esclusivamente grazie all’aumento degli occupati con oltre 50 anni di età. Come è possibile? Con Roberto Rotunno indaghiamo le ragioni: l’invecchiamento della popolazione e la legge Fornero (si va in pensione più tardi) riducono le chance lavorative dei più giovani.

Con Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia, entriamo nel mondo delle imprese casearie con le storie delle aziende in difficoltà.

Buona lettura

Il Fatto Economico

Inflazione dei cartellini: così il calcio mercato record fa felice solo la Premier

I ricchi club inglesi fanno salire i prezzi dei giocatori. Agli italiani non resta che sperare nelle plusvalenze

di Lorenzo Vendemiale

Crisi

Francia: il debito pubblico è il sintomo, non il problema

Oggi il governo può cadere. In deficit con l’estero dal 2005, debito privato esploso, il disavanzo pubblico ha tenuto buona la società e gonfiato il Pil: ora, però, siamo al limite

di Marco Palombi

Scenari post Bayrou

Francia: malumori repubblicani, le ambizioni dei socialisti e le mire di Le Pen. Cosa può succedere adesso

Incastri. La destra non vuole il Ps al governo. Il nome di Retailleau per corteggiare il partito di Marine

di Luana De Micco

 

GuadagneRAI. Da Chiocci in giù, in 82 prendono oltre 200mila

Gian Marco Chiocci, il direttore del Tg1 che Giorgia Meloni vuole portare a Palazzo Chigi come portavoce, è tra i dipendenti Rai più pagati. Nel 2024 ha percepito una “retribuzione effettiva” di 238.142 euro lordi, secondo il sito di viale Mazzini. Alla Rai si applica il tetto agli stipendi pubblici di 240mila euro lordi annui, […]

di Gianni Dragoni

 
Dati

Perché l’occupazione cresce solo tra gli over 50: guida facile

Il combinato tra demografia (la popolazione invecchia) e legge Fornero (si va in pensione più tardi) fa sì che gli ultra 50enni stabiliscano “record”, mentre i giovani stagnano o calano

di Roberto Rotunno

 

Latte crudo. Formaggi sotto attacco. Non serve l’allarmismo, ma consapevolezza e informazione

C’è un mondo intorno. Intorno al formaggio a latte crudo, ma anche intorno al miele, castagne, legname, al mondo produttivo delle campagne e delle montagne. Ci sono storie individuali e collettive preziose, paesaggi, boschi, prati, greggi e mandrie al pascolo. C’è un mondo intorno sotto attacco nella sua interezza per mancanza di politiche lungimiranti su […]

di Barbara Nappini*

 
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