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Ben tornati all’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, con Lorenzo Vendemiale, ci occupiamo di calcio e diritti televisivi. Le squadre dipendono dagli incassi dello streaming, ma in Italia il broadcaster Dazn è in perdita e in Francia ha già mollato. De Laurentiis ammette: “Senza quei soldi, siamo nei guai”.
Gianni Dragoni illumina, invece, la quarta pista dell’aeroporto di Fiumicino, quella che i Benetton vorrebbero ottenere in cambio del favore per Mps. L’ampliamento dello scalo romano è fermo da anni (dovrebbe avvenire in una riserva), ma adesso per la famiglia concessionaria si apre uno spiraglio. A proposito di mezzi di trasporto, Andrea Moizo ci racconta che la lobby degli armatori si sta schierando contro la sindaca di Genova, Silvia Salis, che vorrebbe introdurre un’addizionale comunale sul traffico dei passeggeri del porto, una mini tassa di 3 euro a imbarco.
Nella rubrica Poteri Deboli, parliamo di Luca Zaia, il Doge che si autocandida alla presidenza dell’Eni.
Segnaliamo, infine, due libri meritevoli: La sferza del cambio di Francesco Petrini, si cui si occupa Marco Palombi, e Al tempo delle officine di Daniela Garavini, di cui scrive Ettore Boffano. Il primo è un saggio ma anche un giallo su chi ha ucciso i salari italiani; il secondo ripercorre gli anni in cui “l’automobile uccise la cavalleria”.
Buona lettura.
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