Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
3 Ottobre 2022
Il fatto economico

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Oltre agli articoli del nostro inserto, questa settimana dal Financial Times pubblichiamo un’inchiesta sulle scelte economiche della nuova premier britannica Liz Truss, che oltre a inimicarsi una parte della popolazione ha irritato anche i mercati. Tanto che il governo ha dovuto ritirare il progetto di taglio delle tasse ai più ricchi. In ambito cripto, invece, con Virginia Della Sala ricostruiamo la grande crisi del Bitcoin, un tonfo di valore che sta trascinando nella polvere imprese e lavoratori.

Buona lettura


FT: la settimana nera di Liz Truss, in rotta di collisione con i mercati

di George Parker

Lunedì 26 settembre sui mercati britannici scoppia una tempesta. La sterlina è in forte ribasso, i tassi di interesse aumentano. La neo eletta premier Liz Truss, però, decide di seguire il suo primo istinto: non fare niente. “C’era il caos, ma al Numero 10 di Downing street l’umore era stranamente calmo. Si facevano riunioni su argomenti che non avevano nulla a che fare con la crisi”, ha raccontato al FT una fonte nel partito conservatore.

Era successo che gli investitori avevano bocciato il piano di una radicale riduzione delle tasse presentato dal governo tre giorni prima. Nella City di Londra molti investitori navigati si chiedevano come avrebbe fatto il governo a finanziare 45 miliardi di sterline di tagli fiscali, e alcuni iniziavano a sentire la puzza di un crollo finanziario. Luke Hickmore, gestore del reddito fisso presso Abrdn che investe in titoli di Stato britannici da 21 anni, ricorda con stupore che in quei giorni ci sono stati dei momenti della giornata in cui i gilt a lunga scadenza (titoli equivalenti ai bot italiani, ndt) non avevano acquirenti: “Non ho mai visto niente del genere. Anche durante la crisi finanziaria del 2008 c’è sempre stato un mercato per i gilt”.

(Continua a leggere)

crisi energia

Armatori greci e assicuratori: la sponda al petrolio di Putin

Le fonti fossili vendute all’Ovest contribuiscono a sostenere le spese della guerra in Ucraina

di Maria Maggiore, Chris Matthews e Sotiris Sideris*

L’effetto perverso

Sanzioni Ue, così l’Italia ha aumentato l’import di greggio

Lo stabilimento russo in Sicilia

di Lorenzo Buzzoni*

crisi generale

L’inverno di Bitcoin è iniziato ed è diverso da tutti i precedenti

Il tonfo del valore delle valute si sta portando dietro il tracollo di aziende, fondi e lavoratori: migliaia di licenziamenti e decine di fallimenti nel giro di pochi mesi

di Virginia Della Sala

Gran Bretagna

Uk, il regalo ai ricchi affossa la sterlina (e i fondi pensione)

Il maxi-taglio alle tasse da 45 miliardi voluto dal nuovo governo di Liz Truss ha mandato al tappeto i titoli di Stato: Banca d’Inghilterra costretta a intervenire d’emergenza

di Francesco Lenzi

strategie per l’energia

Svolta a Londra. Il piano dei laburisti per il 2024: una società pubblica per le fonti rinnovabili

La conferenza annuale del Labour Party britannico, sullo sfondo della tempesta macroeconomica auto-inflitta dal governo conservatore, ha celebrato il leader moderato Keir Starmer come un Primo Ministro “in attesa” (i sondaggi danno i laburisti avanti sui conservatori di 33 punti). Ma ha anche annunciato due importanti risoluzioni programmatiche che saranno al centro del manifesto elettorale […]

di Simone Gasperin

Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui