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Bentornati al consueto appuntamento con la newsletter economica del Fatto Quotidiano. Questa settimana, Gianni Dragoni ci porta nel fantastico mondo dei Benetton: mentre tutto il settore dell’abbigliamento è in crisi, loro continuano a guadagnare. A sette anni dal crollo del Ponte Morandi, una strage con 43 morti ancora senza colpevoli, la famiglia ha incassato 560 milioni in soli dividendi, ma chiede ulteriori sacrifici ai lavoratori.
Gaia Scacciavillani fa il punto sulla legge “Anziani”: finora un flop assoluto. L’annuncio di Meloni, nel gennaio 2024, prometteva oltre “1 miliardo di euro in due anni: daremo risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani”. Peccato che i criteri di accesso siano talmente stringenti che, in 5 mesi di piena operatività, l’accompagnamento rafforzato ha raggiunto appena duemila persone. Nel frattempo la Conferenza delle Regioni ha recentemente messo in cima alla lista delle priorità per la manovra 2026-28 un incremento del Fondo sanitario nazionale: c’è il problema enorme degli over 65 anni malati cronici lungodegenti che sono ricoverati nelle residenze sanitarie assistenziali. Chi paga le loro rette?
Nella rubrica Poteri deboli ci occupiamo di Ferrovie, perché l’ad Donnarumma va a Washington per ritirare premi, e ai ritardi non pensa nessuno.
Alfonso Scarano ci parla di una vera e propria mazzata alle imprese contenuta nella Legge di Bilancio: una modifica retroattiva impedisce di usare i crediti fiscali per pagare i contributi previdenziali. Torna, infine, l’appuntamento con La trave nel piatto della presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, incentrata, questa settimana, sull’eccessivo consumo di suolo.
Buona lettura
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