|
Bentornati al consueto appuntamento con la newsletter economica del Fatto Quotidiano. Questa settimana, nel nostro inserto, Gianni Barbacetto torna sullo stadio San Siro, definito dalla Uefa inadeguato a ospitare le partite degli Europei di calcio 2032. Ebbene, ci sono 24,7 milioni di manutenzioni che Milan e Inter avrebbero dovuto realizzare per contratto, nell’ultimo quinquennio, e che invece non hanno eseguito. Ora i fondi Redbird e Oaktree, che controllano i club, hanno fretta di comprare lo stadio e i 280 mila metri quadrati di terreni attorno.
Altro che lotta al cambiamento climatico: un’inchiesta condotta da Voxeurop in collaborazione con il Fatto rivela che i modelli di auto più venduti in Italia tra il 2021 e il 2023, anche grazie alle sovvenzioni del governo, non hanno rispettato su strada i limiti di emissioni ai quali era condizionato lo sconto all’acquisto. Ad esempio, i primi dieci modelli Fiat benzina e diesel con i maggiori eccessi sforano mediamente del 22% i limiti. Se ne occupano Lorenzo Di Stasi e Stefano Valentino. A proposito di Fiat, Andrea Tundo ripercorre la lenta agonia di Stellantis, nonostante un nuovo ad di cui, però, non si è accorto nessuno. Fanno carriera, a discapito dei lavoratori, anche i commissari, nominati dal ministero delle Imprese, che gestiscono il dissesto dell’ex Alitalia, come ci spiega Gianni Dragoni.
Con Alfonso Scarano parliamo del sogno del mercato unico dei capitali Ue, che – complice il riarmo – rischia di trasformarmi in un incubo; con la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, di quando sono i tribunali (e non i politici) a mettere al centro la salute dei cittadini.
Buona lettura
|