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il Fatto Quotidiano
29 Agosto 2022
Il fatto economico

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. L’inserto di questa settimana è dedicato in buona parte al tema energetico. In aggiunta, traduciamo un intervento del giornalista economico Philip Coggan pubblicato dal Financial Times che si interroga sulle idee che hanno gli investitori delle rinnovabili: la transizione energetica è una sfida per i mercati, ma rimanere indietro potrebbe essere molto peggio. Nella consueta rubrica sulle criptovalute, Virginia Della Sala ci racconta come anche i bitcoin risentano degli stessi scossoni dei mercati azionari (e di quanto pesino le parole di Powell).

Buona lettura


FT: Fossile o rinnovabili, anche i mercati devono fare una scelta, non solo i governi

di Philip Coggan

Se il 2022 ci ha insegnato qualcosa, la lezione è che l’abbondanza e il prezzo dell’energia sono due elementi fondamentali dello stato di salute dell’economia globale. La Rivoluzione industriale, nata nel XVIII secolo, ha avuto molte cause, ma il presupposto necessario è stata la sostituzione dell’energia umana e animale con un combustibile a base di carbonio, il carbone. Nel XIX e XX secolo, l’economia globale è stata trasformata dall’uso del petrolio nei trasporti e altrove e dallo sfruttamento dell’elettricità.

Nell’era moderna, la ripresa post-1945 in Europa e negli Stati Uniti è stata favorita da un quarto di secolo di petrolio a basso costo. L’esplosione della stagflazione a metà degli anni ’70 è stata associata alla quadruplicazione dei prezzi del petrolio da parte dell’Opec nel 1973 e la ripresa degli anni ’80 ha coinciso con un altro crollo del prezzo del greggio. Infine, c’è stata un’ulteriore impennata del prezzo del petrolio prima della crisi finanziaria del 2007-2009.

(Continua a leggere)

Cripto e dintorni

Stessi scossoni, stesse variabili: i bitcoin calano come i mercati azionari

A pesare sull’andamento di entrambi sono state (anche) le parole del numero uno della Fed, Jerome Powell. E poi, nonostante la risalita dai minimi di giugno, non ci sono stati movimenti che hanno attirato l’interesse di investitori e speculazioni

di Virginia Della Sala

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di Virginia Della Sala

 
La biblioteca

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I due architetti hanno fatto parte della commissione che ha scelto lo studio che progetterà l’opera: hanno avuto rapporti con molti dei concorrenti e le norme lo vietano

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