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Bentornati all’appuntamento del lunedì con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, nel nostro inserto, con Ilaria Proietti torniamo a occuparci dei crac bancari e dell’ulteriore beffa per i risparmiatori che, se venisse approvata la riforma con cui Fratelli d’Italia intende limitare la responsabilità dei revisori legali, rischierebbero di rimanere con un pugno di mosche in mano. La proposta prevede che la limitazione sia applicabile anche ai giudizi in corso, motivo per cui i legali dei risparmiatori intendono rivolgersi alla magistratura.
Francesco Lenzi ci spiega invece come, grazie al calo dei prezzi internazionali, Mosca stia continuando a esportare petrolio ma con minori guadagni. L’Unione europea, da parte sua, in questo periodo sta discutendo un ulteriore abbassamento del price cap. Però, senza riuscire prima a fermare la “flotta ombra” di Putin, ogni decisione potrebbe rivelarsi vana.
Gianni Dragoni entra nel merito della corsa trumpiana allo scudo missilistico, il “Golden dome”: sono stati già stanziati 25 miliardi di dollari, si salirà a 175 in tre anni. E tutti, da Palantir a Space X di Musk, corrono per partecipare al progetto. Di contro, sono stati tagliati 1.700 miliardi su tutto il resto. Nasa compresa.
Restiamo negli Usa con Alessandro Aresu, che analizza la volontà del presidente di escludere gli studenti stranieri dalle università. Da Einstein a Fermi ai moderni capi delle principali aziende, se una simile decisione dovesse diventare definitiva, l’America andrebbe a gambe all’aria.
Infine le due tradizionali rubriche di Beppe Scienza, che scrive a proposito della ventesima emissione dei Btp Italia che non piacciono alla Germania, e la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, che ci svela come ritornare (davvero) alla sovranità alimentare.
Buona lettura.
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