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il Fatto Quotidiano
23 Giugno 2025
Il fatto economico

Bentornati all’appuntamento del lunedì con la newsletter Il Fatto Economico. Con Patrizia De Rubertis parliamo di bollette. Non bastavano oneri, imposte e tasse, si è aggiunta la stangata del cosiddetto “mercato libero”: la relazione annuale dell’Arera certifica che l’Italia rimane tra i Paesi Ue dove l’energia costa di più per le famiglie. L’Authority, però, introduce un bizzarro nuovo criterio per assegnare le colpe: la responsabilità della stortura di questo mercato e di una concorrenza disastrosa è tutta in capo agli italiani, incapaci di scegliere “le offerte migliori”.

Salvatore Cannavò ci parla, invece, del mistero dei bilanci di Gkn, la fabbrica di Campi Bisenzio chiusa nel 2021 dal fondo Melrose, mai riattivata dalla nuova proprietà Qf di Francesco Borgomeo e presidiata ancora dal Collettivo di fabbrica. La vicenda pende presso il Tribunale fallimentare. E qui entra in gioco il valore dello stabilimento e più in generale i valori fissati a bilancio, che assomigliano a montagne russe. A rimetterci, neanche a dirlo, sono gli operai.

Con Roberto Rotunno torniamo a occuparci di contratti pirata. Alcuni giorni fa è stato presentato lo studio “Fare contrattazione nel terziario di mercato”, pubblicato dall’associazione Adapt, fondata da Marco Biagi, che porta esempi concreti. Esistono oltre 250 contratti ma, di questi, solo 18 sono firmati da Cgil, Cisl e Uil. Con quelli non rappresentativi arrivano in tasca al lavoratore circa 4mila euro in meno all’anno.

L’economista Gustavo Piga analizza l’ennesima fase di grave difficoltà economica che sta attraversando il nostro Paese e, in particolare, le due proposte di Banca d’Italia e di Confindustria per uscirne. Secondo il docente, la strada per la crescita non è quella del debito comune Ue. All’Italia serve migliorare la spesa e investire in deficit.

Torna, infine, la rubrica “La trave nel piatto”: questa settimana la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, si occupa di pastorizia, un mestiere antico che andrebbe riscoperto.

Buona lettura.

Cara energia

Arera e la rapina mercato libero. Stangata bollette: ora la colpa è delle famiglie

Il presidente Besseghini: “Non scelgono le offerte migliori”. Tra i clienti bastonati, 8 mln di “vulnerabili”

di Patrizia De Rubertis

Cambi Bisenzio

Gkn, il mistero dei bilanci: “Ai lavoratori non va nulla”

Montagne russe. I valori di terreni e fabbricati si gonfiano, poi crollano e si arriva al fallimento. In 400 restano beffati

di Salvatore Cannavò

Terziario

Così le aziende usano i contratti “pirata” per schiantare i salari

Adapt: solo 18 ccnl su 250 sono firmati da Cgil, Cisl e Uil. Con quelli non rappresentativi 4mila euro in meno a lavoratore

di Roberto Rotunno

Illusioni

La strada per la crescita non è quella del debito comune Ue

Bankitalia propone di rispettare i vincoli fiscali e sperare negli eurobond, cedendo sovranità a Bruxelles: non accadrà. All’Italia serve migliorare la spesa e investire in deficit

di Gustavo Piga

La trave nel piatto

La pastorizia. Un mestiere antico che adesso va riscoperto per salvare le nostre comunità

La pastorizia è un mestiere moderno, anzi del futuro! In un momento nel quale il mondo, così come lo conosciamo, “brucia”, è vitale ripensare i nostri modelli di riferimento, le nostre aspettative. Si avverte l’urgenza di sperimentare sentieri e percorrere strade abbandonate: con occhi nuovi, con scarpe nuove, con pensieri e consapevolezze nuove. Allora la […]

di Barbara Nappini*

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