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Bentornati al consueto appuntamento con la newsletter economica del Fatto Quotidiano. Questa settimana, nel nostro inserto, Marco Palombi fa i conti in tasca a Kiev: dopo tre anni e mezzo di guerra, oggi il vero campo di battaglia è quello finanziario. Tra deficit e armamenti, l’Ucraina rischia di affondare.
Con Virginia Della Sala ci occupiamo di diritto allo studio. L’obiettivo Pnrr (60mila posti letto in più negli studentati) è lontanissimo: ne sono stati realizzati neanche 15mila. I Comuni delle grandi città universitarie, che dovrebbero individuare gli immobili da destinare agli studentati, non si muovono e i privati, che sono pronti con progetti competitivi, vengono agevolati. Ritardi e compromessi hanno fatto sì che, secondo l’ultimo rapporto di Immobiliare.it, dalla Calabria alla Lombardia si siano registrati aumenti del 152% negli affitti agli studenti.
Gianni Dragoni fa il punto sugli affari di Carlo De Benedetti, il quale ha annunciato che a breve lascerà la proprietà del Domani. In realtà, come leggerete, non è solo l’editoria ad andargli male.
Infine con Francesco Zirpoli, professore ordinario di Economia e gestione dell’innovazione, parliamo di green deal dell’auto. La lobby del settore e diversi Paesi europei chiedono di cancellare lo stop al motore termico nel 2035. Non servirà a salvare l’industria perché il futuro resta elettrico.
Buona lettura.
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