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Viene presentata come una possibile rivale di Starlink, anche all’indomani del boom in Borsa (le sue azioni sono salite nell’ultimo mese del 350%; l’ad Berneke ha spiegato di essere in trattativa con diversi governi Ue, tra cui l’Italia (che però ha smentito), per fornire servizi di connettività in orbita bassa e di poter operare in Ucraina a supporto dell’esercito di Kiev per sostituire gli americani. Dietro le alchimie finanziarie di Eutelsat, però, non c’è di vero quasi nulla. Come ci spiega Carlo Di Foggia, conti, tecnologia e contratti della società franco-britannica non ne fanno una vera rivale di Musk.
Leonardo Bison ci riporta a Roma: la Capitale è alle prese col Giubileo, anche se in pochi se ne stanno accorgendo. L’atteso afflusso di turisti in realtà non c’è stato, o per lo meno non ancora, ma i prezzi degli affitti e il numero di appartamenti turistici continuano a volare. Il flop delle Olimpiadi di Parigi potrebbe essere presto imitato. Con Marco Palombi andiamo invece a Milano. La città troppo cara sta allontanando impiegati e operai e attirando ricchi stranieri alla Lewis Hamilton. Gli “Uhnwi” hanno oltre 30 milioni di reddito e ormai sono cinquemila: comprano case pure a 34mila euro al mq.
Francesco Lenzi analizza il mercato americano e ci spiega perché i tonfi in Borsa, il rischio di un calo del Pil e i primi segni di rallentamento non sembrano condizionare le sparate di Trump che, non dovendo farsi rieleggere, è meno condizionato dai sondaggi. Ma, leggerete, il punto di rottura esiste pure per lui.
Nella consueta rubrica “La trave nel piatto”, infine, la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, ci parla oggi dell’acqua come risorsa esauribile (il che comporta un nuovo modello sociale).
Buna lettura.
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