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il Fatto Quotidiano
15 Settembre 2025
Il fatto economico

Bentornati al consueto appuntamento con la newsletter economica del Fatto Quotidiano. Questa settimana con Francesco Lenzi raccontiamo il primo flop elettorale del presidente argentino Javier Milei, quello che il leader populista ha subito nella provincia di Buenos Aires dove il suo partito “La libertad avanza” ha ottenuto meno del 34% con il 47% dei peronisti di “Fuerza Patria”.

Nicola Borzi ci guida nel mondo di Bds (Boicottare, disinvestire sanzionare) che dal 2010 porta avanti una campagna per convincere aziende e consumatori ad azzerare gli acquisti di prodotti e servizi israeliani. I criteri Esg di investimento etico, sociale e di governance spingono banche e assicurazioni a tagliare i legami con Tel Aviv, ma gli istituti che lo fanno preferiscono non dirlo: Unicredit, ad esempio, ha aderito ma tace sulla sua decisione.

Ancora sul tema della guerra che Israele sta conducendo a Gaza, raccontiamo come Spagna e Irlanda stiano guidando la protesta degli Stati Ue contro i crimini commessi da Tel Aviv nella Striscia: Madrid e Dublino varano leggi per vietare gli acquisti e e fermare i bond che finanziano le operazioni militari israeliane nella martoriata enclave palestinese.

Gabriele Guzzi, infine, ci spiega il particolare momento di difficoltà che la Francia sta attraversando sul piano economico: la situazione finanziaria di Parigi è preoccupante, il deficit estero e quello pubblico sono strutturalmente alti e nel quadro dell’Unione europea attuale l’unica contromisura possibile è l’austerità.

Con Giuliano Garavini ci addentriamo nel conflitto commerciale innescato da Donald Trump: gli Usa chiedono all’Ue di imporre dazi a India e Cina in chiave anti-Russia, ma seguire il tycoon nella guerra delle sanzioni per l’Europa equivarrebbe a un suicidio.

Buona lettura

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Stop

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Movimento nato nel 2010, diffuso in Nord Europa. I criteri Esg spingono banche, assicurazioni, fondi a tagliare i legami UniCredit ha aderito ma tace sulla sua decisione

di Nicola Borzi

Cresce la pressione

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Madrid e Dublino varano leggi per vietare gli acquisti e fermare i bond che finanziano i militari di Tel Aviv

di NB

Poteri Deboli

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Paga col 15,5% delle auto, incassa col 66,4% di Exor

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Una cura Monti?

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Il deficit estero e quello pubblicosono strutturalmente alti e nel quadro dell’Ue attuale l’unica risposta possibile è l’austerità

di Gabriele Guzzi

L’Analisi

Sanzioni, l’Ue si suicida se segue Trump

Gli Usa chiedono all’Europa di imporre dazi a India e Cina contro Mosca

di Giuliano Garavini

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