Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Oltre agli articoli del nostro inserto, questa settimana con la traduzione dal Financial Times restiamo in tema energetico con un’analisi di John Plender sull’effeto dell’inflazione sugli equilibri tra capitale e lavoro. Nella consueta rubrica sulle criptovalute, Virginia Della Sala ci parla dell’iniziativa della Casa Bianca per introdurre restrizioni per le criptovalute che consumano molta energia (e quindi producono emissioni), in primis il Bitcoin.

Buona lettura

FT: l’inflazione energetica sta cambiando gli equilibri tra capitale e lavoro

di John Plender

D’accordo, non siamo negli anni 70. O almeno così assicurano molti rispettabili economisti. Anche se sfumate, ci sono differenze tra l’impennata inflazionistica di allora e di oggi. Tuttavia, se guardiamo al Regno Unito, gli scioperi convocati nel settore ferroviario, postale e della raccolta rifiuti hanno messo in luce una somiglianza schiacciante con 40 anni fa: la stagflazione crea vincitori e vinti. Quando il reddito reale nazionale viene schiacciato da uno shock dei prezzi (del petrolio negli anni ’70, dell’energia e dei beni alimentari oggi) gli attori rivali nel campo economico entrano in una competizione feroce per recuperare il reddito perduto. Da questo conflitto deriva l’innesco di una spirale dei prezzi salariali.

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