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il Fatto Quotidiano
10 Marzo 2025
Il fatto economico

È una battaglia, più che una corsa, quella che si sta combattendo in Autostrade. Le partite sono tante: la più importante è lo scontro sugli investimenti che le concessionarie vogliono farsi riconoscere dal ministero delle Infrastrutture per adeguare una rete tra le più vecchie d’Europa. Gli utili sono ai massimi, ma si rischiano ancora aumenti dei pedaggi. E poi ci sono le nomine ai vertici di Aspi. Insomma, una battaglia complessa che ci racconta Gianni Dragoni.

Con Maria Maggiore e Paulo Pena del Consorzio Investigate Europe affrontiamo un tema tornato di moda anche in Italia negli ultimi giorni, quello del gioco d’azzardo. In Europa, il 70% di quello online è illegale, ma s’incassano le tasse e si fa finta di nulla. Non solo: nessuno paga le multe. Il caso esemplare di Malta: dal settore ricava il 12% del Pil. Sempre Maggiore con Maxence Peigné si focalizza poi sul paradosso Milan, che sigla un accordo con il sito “Boomerang”: le autorità italiane lo considerano senza licenza, ma nulla gli impedisce di firmare contratti.

Lucio Baccaro torna sulle elezioni tedesche e analizza il motivo della vittoria della Linke e della sconfitta di Wagenknecht: la sinistra è la lista più votata tra i giovani anche per i temi green.

Il coordinamento dei Movimenti No Ponte lanciano, invece, un appello: sono stati condannati a pagare 340mila euro alla società Stretto Spa e chiedono di partecipare al crowdfunding. Nella sua rubrica “La trave nel piatto”, infine, la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, ci parla del lobbying buono degli acquirenti contro il marketing.

Buona lettura.

Le Autostrade in fermento

Profitti e nomine, la nuova guerra dei signori del casello è già partita

Ma le concessionarie chiedono aumenti dei pedaggi: la prima battaglia sarà per i vertici di Aspi

di Gianni Dragoni

Il buco

Ue, il gioco d’azzardo è un Far West: illegale il 70% di quello online

Niente regole. Le scommesse su internet aggirano le leggi e nessuno paga le multe. Il caso di Malta, che dal settore ricava il 12% del Prodotto interno

di Maria Maggiore e Paulo Pena*

Paradosso

Il Milan fa un accordo con “Boomerang”, un sito sulla lista nera

Le autorità italiane lo considerano senza licenza, ma firma contratti come se nulla fosse. La rete di società che conduce a Soft2bet

di Maria Maggiore e Maxence Peigné *

L’analisi del voto

Perché in Germania ha vinto la Linke e perso Wagenknecht

Bsw non ha tolto voti alla destra sciovinista e ne ha recuperati pochi da Spd e Verdi: paga le posizioni su clima e migranti e una proposta interclassista su temi come il caro-casa

di Lucio Baccaro

L’appello del coordinamento

I No Ponte condannati a pagare 340mila euro alla società Stretto Spa: partita la raccolta fondi

Il 12 giugno 2024, 104 cittadini che vivono nell’area dello Stretto di Messina hanno deciso di difenderla con una ricorso al tribunale delle imprese per impedire la costruzione del ponte che, in assenza di un progetto definitivo, ha già un costo stimato di 14,5 miliardi di euro. Il tribunale, agli inizi di gennaio, ha però […]

di Movimenti no Ponte*

La trave nel piatto

Consumatori. Il lobbying buono degli acquirenti contro marketing&C.

In un mondo in cui agli esseri umani ci si riferisce come consumatori, questi ultimi dovrebbero considerarsi la più potente ed estesa lobby del Pianeta. Chi consuma, d’altra parte, esaurisce (dal latino consumere, portare a termine). Non è una definizione (e una pratica) di cui andar fieri: soprattutto in un’era nella quale è chiara, in […]

di Barbara Nappini*

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