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il Fatto Quotidiano
10 Giugno 2024
Il fatto economico

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana nel nostro inserto ci occupiamo della presenza massiccia delle grandi aziende e delle Fondazioni nelle università italiane. Da Leonardo a Eni fino agli enti bancari, è un fiorire di master, corsi, tesi di laurea e assunzioni. L’articolo racconta come i tagli agli Atenei hanno aperto la strada ai privati. Su questo stesso argomento c’è l’intervista a Massimo Zucchetti, ordinario al Politecnico di Torino.

Altra storia, quella di Unicredit che sborserà 16 milioni di euro per la nuova sede, avendo l’obbligo di lasciare il grattacielo di Milano nel 2030. L’approfondimento racconta i vari passaggi della lite immobiliare tra Prelios & C. ela Coima.

Infine, nell’inserto trovate l’intervento dell’economista Clara Mattei sul rapporto tra guerre e crisi sociale, con il bonus implicito della fase di ricostruzione e la rubrica di Beppe Scienza che stavolta tratta il tema della previdenza integrativa, e sul motivo per cui i fondi pensione sono da rafforzare e non da abolire.

Buona lettura.

Non solo Gaza

Così le aziende e le fondazioni si son prese l’università italiana

Da Leonardo a Eni agli enti bancari: master, corsi, assunzioni, tesi di laurea. Le proteste sull’incesto soldi-ricerca

di Leonardo Bison

Intervista

Università nelle mani delle aziende, il prof. Zucchetti: “Con accordi opachi è impossibile sapere chi ci paga e perché”

“Se uno finanzia lo sviluppo di droni o sistemi di puntamento intelligenti, si può sempre dire che sarà per uso civile, ma mi sembra un volersi mentire, lo sai per dove ti imbarchi.”

di Leonardo Bison

Milano

Unicredit ha fretta: 16 mln per l’ok subito alla sua nuova sede

L’istituto deve lasciare il “suo” grattacielo nel 2030: bonus agli sviluppatori di Hines se avranno subito i permessi di costruire all’ex scalo Farini, il più pregiato tra i 7 da “rigenerare”

di Gianni Barbacetto

Armi

La guerra non è l’anomalia, ma la norma del capitale in crisi

L’austerità tiene a stecchetto i popoli, ma i conflitti garantiscono grande domanda statale senza il fastidio della competizione: si guadagna facendo tabula rasa... e poi c’è la ricostruzione

di Clara Mattei

il risparmio tradito

Previdenza integrativa. Linee garantite dei fondi pensione: perché son da rafforzare, non da abolire

Qualcosa gira storto nelle linee garantite della previdenza integrativa, cioè quelle destinate ai lavoratori che vi finiscono dentro senza averla scelta. Tali linee sono una delle tante indecenze dei fondi pensione, ma non per i motivi che in genere vengono addotti. Da qualche anno esse sono infatti oggetto di attacchi virulenti, di recente intensificatisi. Sarebbero […]

di Beppe Scienza

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