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il Fatto Quotidiano
1 Agosto 2022
Il fatto economico

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, l’inserto è dedicato al paradosso del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: concorsi lenti o deserti e assunzioni al minimo (con buona pace di Brunetta). E poi ancora, i fondi per il Giubileo di Roma del 2025: se va bene, ne sarà speso solo il 10%. Nella consueta rubrica sulle criptovalute, Virginia Della Sala si occupa del mercato di seconda mano degli orologi di lusso, che da beni rifugio si stanno trasformando in investimenti abbordabili.

Buona lettura

Bitcoin e dintorni

Con il crollo delle cripto, anche gli orologi di lusso non si sentono tanto bene

Nel mercato di seconda mano, alcuni modelli da “ricchi” non solo ora si possono reperire, ma ci si riesce anche a prezzi più che “abbordabili”

di Virginia Della Sala

Posto fisso?

Pnrr: assunti 15mila precari, coprono appena i pensionati

Concorsi lenti o deserti, gli ingressi del Piano di ripresa sono metà del previsto: in molti settori l’occupazione cala

di Roberto Rotunno

Miti

La nostra P.A. è la Cenerentola dei Paesi Ocse

4 punti in meno della media. occupati nel pubblico meno del 14%. In Svezia sono il 25%

di Roberto Rotunno

 

Il Rdc come bussola per orientarsi al voto

Qualche settimana fa, la sociologa Enrica Morlicchio ha ricordato sul Fatto l’aneddotica intrinsecamente razzista che ha accompagnato la lotta alla povertà in Italia fin dagli Anni 50, anche a sinistra. Settant’anni dopo lo scenario resta deprimente ma almeno ha un pregio: ci sono volute una pandemia e una guerra, ma queste potrebbero essere le prime […]

di Carlo Di Foggia

 
Caput Mundi

Roma, per il Giubileo mezzo miliardo: se va bene ne spenderemo il 10%

Alla Capitale va circa il 25% dei fondi Pnrr per il turismo, quasi tutti in vista dell’evento religioso del 2025: mancano meno di 30 mesi e non c’è un progetto, né un progettista

di Vincenzo Bisbiglia e Leonardo Bison

Storie sbagliate

Addio motori navali a Trieste: il caso Gmt e il declino italiano

Ferma una fabbrica in utile: nata nel 1971 da un’alleanza Iri-Fiat, è stata a lungo un gioiello pubblico. Ora risponde a Helsinki

di Simone Gasperin

 

Alla fine gli armatori si sono arresi: per trovare lavoratori stanno alzando gli stipendi

Dopo settimane di lamentazioni, incontri ministeriali e richieste di interventi, gli armatori dei traghetti italiani si sono rassegnati alla più antica e basilare delle leggi di mercato: se un bene è scarso, per accaparrarselo occorre scucire un prezzo più alto. Il bene in questione sono i marittimi, che in quest’estate di ripresa del turismo dopo […]

di Andrea Moizo

 
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