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GUERRA ISRAELE-HAMAS, COLLOQUI IN EGITTO: ACCORDO SULLA PRIMA FASE PER LO SCAMBIO OSTAGGI-DETENUTI. CESSATE IL FUOCO TRA 24 ORE. NETANYAHU: “L’ESERCITO RESTERÀ NEL 53% DELLA STRISCIA, BARGHOUTI NON SARÀ SCARCERATO”. Questa sera il primo ministro Netanyahu sottopone al governo l’accordo raggiunto con Hamas in base alla mediazione del presidente americano Trump. Si tratta di una prima fase del confronto, e al momento riguarda lo scambio tra i 48 ostaggi (solo 20 vivi) che gli islamisti hanno ancora in mano dal 7 ottobre 2023 – il giorno del massacro ai danni dello Stato ebraico – e 1.700 detenuti palestinesi. Tra questi non ci sarà Marwan Barghouti, il capo della seconda intifada condannato all’ergastolo (qui gli aggiornamenti in tempo reale). Netanyahu ha chiarito che il cessate il fuoco avverrà 24 ore dopo la votazione del suo governo, ed ha sottolineato che l’esercito israeliano manterrà il controllo di circa il 53% del territorio di Gaza. Nonostante tutto, i suoi alleati di governo dell’ultradestra hanno chiarito che il loro voto al piano è contrario. Per quel che riguarda gli ostaggi senza vita, Hamas ha detto di aver bisogno di almeno dieci giorni per localizzare i corpi; secondo fonti israeliane, se la fazione armata non dovesse riuscire a recuperarli, entrerà in campo una forza multinazionale istituita dal Coordinatore per i prigionieri che opererà nella Striscia di Gaza. Sul Fatto di domani troverete un’ampia cronaca e diversi retroscena sui colloqui in corso a Sharm.

REGIONALI IN TOSCANA: I LEADER CHIUDONO LA CAMPAGNA ELETTORALE, CONTE A FIRENZE INCONTRERÀ GIANI, MA IL GOVERNATORE NON SARÀ SUL PALCO. MELONI IN PIAZZA PER TOMASI. Domenica 12 e lunedì 13 ottobre si terranno le elezioni regionali in Toscana. Un voto atteso dal centrosinistra, dopo la doppia sconfitta nelle Marche e in Calabria. In Toscana, il “campo largo” (Pd, Avs, M5S, Lista civica Casa riformista) spera nella rielezione del presidente Eugenio Giani: a sfidarlo Alessandro Tomasi, sostenuto dal centrodestra (FdI, Fi, Lega, Noi moderati, lista civica È Ora!), e Antonella Bundu (Toscana Rossa). Polemico Matteo Renzi (Italia Viva): “Meloni sarà a Firenze in piazza san Lorenzo venerdì sera e penso che sia assurdo che il centrosinistra non abbia la voglia o la forza di scendere in piazza a sostegno di Eugenio Giani”. Giuseppe Conte (5 Stelle) sarà nel capoluogo toscano per due appuntamenti: incontrerà Eugenio Giani ma il governatore uscente non sarà sul palco con il leader del M5S. Speranzoso il vice premier Salvini (Lega): “Non vedo l’ora che arrivi domenica. Se votano tanti toscani la partita è aperta, se invece stanno a casa vince la sinistra, perché qua ha lo zoccolo duro”. Sul giornale di domani leggerete un approfondimento su questa tornata elettorale.

CASO ALMASRI, NEGATA L’AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE NEI CONFRONTI DI NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO. La maggioranza ha applaudito la votazione alla Camera che ha negato l’autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e del sottosegretario Alfredo Mantovano sul caso Almasri, l’ufficiale libico arrestato su mandato della Corte penale internazionale e poi rispedito a casa in fretta e furia con un volo di Stato. Per quel che riguarda i due ministri la votazione è stata netta: 251 contro 117 per Nordio e 256 contro 106 per Piantedosi. Il Guardasigilli ha commentato così: “Da modesto giurista, lo strazio che il Tribunale dei ministri ha fatto delle norme più elementari del diritto è tale da stupirsi che non gli siano schizzati i codici dalle mani, ammesso che li abbiano consultati”. Ed ha poi aggiunto: “Speriamo che il capitolo su Bartolozzi si chiuda così come questo”. Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministero, è indagata dalla Procura di Roma per false dichiarazioni sul caso Almasri. Francesco Romeo, avvocato di una delle vittime delle violenze – Lam Magok Biel Ruei, testimone delle torture dell’ufficiale libico – ha annunciato che si rivolgerà al Tribunale dei Ministri per sollevare il “conflitto di attribuzione” tra poteri dello Stato dinanzi alla Corte Costituzionale. Sul Fatto di domani potrete leggere una cronaca dall’Aula e le reazioni politiche: molto critiche quelle delle opposizioni. De Raho(5 Stelle): “L’Italia non può barattare la liberazione di un criminale con altri interessi”.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Parlamento europeo, bocciate le mozioni contro la presidente Von der Leyen. Il Parlamento europeo ha respinto con 378 voti contrari, 178 voti favorevoli e 37 astenuti la mozione di sfiducia alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, presentata dal gruppo dei Patrioti per l’Europa, famiglia europea della Lega di Matteo Salvini e del Rassemblement National di Marine Le Pen. Bocciata anche la mozione di censura della Sinistra Ue: 383 i voti contrari, 133 i favorevoli, 78 gli astenuti.
Nobel per la letteratura 2025 allo scrittore ungherese Laszlo Krasznahorkai. “Per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”. Questa, in sintesi, la motivazione che assegna il Nobel all’autore dei romanzi “Satantango” e “Melancolia della resistenza”; è considerato dalla critica il più importante scrittore ungherese vivente e uno tra i maggiori autori europei. Krasznahorkai nel 2015 aveva vinto il Man Booker International Prize.
Reggio Calabria, la mamma soffocò i due neonati appena partoriti: ora è indagato per favoreggiamento anche il fidanzato. Sara Genovese, 25 anni è stata accusata di avere soffocato i due figli appena partoriti, di averli avvolti in una coperta e nascosti nell’armadio di casa. Nel luglio 2024, la giovane donna si era presentata in ospedale, accusando malori ma negando di essere mai stata incinta. I due corpicini furono poi trovati nell’armadio da una parente. Genovese si trova ai domiciliari. Indagato in stato di libertà per favoreggiamento personale anche il fidanzato, dopo che la Squadra mobile ha analizzato i messaggi scambiati dalla coppia.
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