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GUERRA RUSSIA-UCRAINA, MOSCA INTENSIFICA I BOMBARDAMENTI. IL PAPA ACCOGLIE ZELENSKY: “VATICANO DISPONIBILE A OSPITARE NEGOZIATI”. MATTARELLA: “LA SICUREZZA DI KIEV SI IDENTIFICA CON LA NOSTRA”. Ennesima giornata intesa di raid aerei russi sull’Ucraina. I bombardamenti, nella regione del Donetsk, hanno ucciso otto civili. Dopo le frasi pronunciate ieri dal presidente americano Trump – “Putin è sempre gentile ma sull’Ucraina ci dice un sacco di stronzate” – Mosca gioca al ribasso e si dice convinta che il dialogo con Washington proseguirà. Qui le notizie in aggiornamento. Intanto a Strasburgo le rappresentanze italiane si dividono sulla fornitura di missili tedeschi Taurus all’Ucraina: un emendamento presentato da Ecr ha incassato i voti favorevoli di Fi e FdI, contrari Lega, M5s e Avs. Diviso il Pd: la maggioranza degli eurodeputati ha votato contro, 5 i favorevoli. A Roma, il presidente ucraino Zelensky è stato accolto da papa Leone XIV a Castel Gandolfo; il pontefice ha detto di essere disponibile ad accogliere delegazioni russe ed ucraine per proseguire i negoziati. Zelensky ha avuto un colloquio anche con il presidente Mattarella; il presidente della Repubblica ha ribadito: “La sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza europea”. Nella Capitale è prevista la conferenza sulla ricostruzione. Su questo tema potrete leggere sul giornale di domani altre notizie, così come su altri aspetti della guerra in Ucraina: la Corte europea dei diritti umani ritiene la Russia responsabile dell’abbattimento del volo Maleysia Airlines MH17, avvenuto il 17 luglio 2014: morirono 298 persone.

I “DOLORI LIBICI” DEL GOVERNO: CASO ALMASRI, L’OPPOSIZIONE ATTACCA IL MINISTRO NORDIO: “HA MENTITO”. PIANTEDOSI E LA MISSIONE UE INTERROTTA: “NESSUN RESPINGIMENTO”. Le vicende libiche mettono in difficoltà due ministri, Nordio (Giustizia) e Piantedosi (Interni). Soprattutto il primo subisce l’attacco dell’opposizione sul caso Almasri, il funzionario di polizia prima arrestato in gennaio su mandato della Corte penale internazionale e poi riportato a casa con tante scuse. I capigruppo al Senato chiedono una informativa: “Siamo di fronte a un ministro della repubblica che in modo certo ha mentito di fronte alle aule del parlamento sul caso Almasri”, ha detto Stefano Patuanelli (M5S). Per Francesco Boccia (Pd) “Nordio ha chiaramente mentito al parlamento, è urgente che venga a riferire”. Sulla missione Ue in Libia – paese ancora spaccato tra due governi ed altrettanti eserciti – arrivata a Bengasi e poi mandata via in fretta e furia il ministro Piantedosi, coinvolto in prima persona, ha detto la sua al Tg1, sottolineando come “i giornali hanno parlato di respingimento, in realtà non c’è stato nessun respingimento, si è trattato di un incontro annullato all’ultimo momento per un risentimento da parte libica su qualche eccesso di zelo da parte di qualche funzionario della delegazione europea”. Sul rapporto con Bengasi, Piantedosi dice così: “Credo che un incidente pur serio, peraltro non gestito dalla parte italiana, non potrà minare la collaborazione”. Sul giornale di domani troverete un approfondimento sia sul caso Nordio-Almasri che sui rapporti Roma-Bengasi.

PIER SILVIO BERLUSCONI “SCARICA” TAJANI: “IN FORZA ITALIA SERVONO PRESENZE NUOVE”. Era la presentazione dei nuovi palinsesti, ma l’amministratore delegato di Mediaset ha parlato soprattutto di politica. A cominciare dalla sua ipotetica discesa in campo, ormai quasi un tormentone: “Ho 56 anni, mio padre è entrato in politica a 58… Oggi non ho nessuna intenzione, ma guardando al futuro non escludo che a un certo momento possa dire ‘perché no’?”. Lo aveva già detto lo scorso anno, ma guarda caso tra due anni si torna al voto. Pier Silvio Berlusconi ha però riservato la stoccata più cattiva al leader di Forza Italia, Antonio Tajani: “Anzitutto è falso che abbia proposto lo Ius Scholae su indicazioni mie e di mia sorella Marina. Se metti sulla bilancia se sono più a favore o più contro, mi spiace per Tajani, ma sono più contro perché non è il momento, non mi sembra nelle prime cinque priorità degli italiani”. E poi la bordata: “Se non ci fosse Tajani bisognerebbe inventarlo, ma questo non vuol dire che non si possa sempre fare meglio e io stimolo Tajani a guardare avanti e a introdurre nella squadra del partito presenze nuove che non vuol dire per forza giovani”. Parole prese al balzo da Matteo Salvini. “Partita chiusa, tema archiviato, se ne occuperà semmai la sinistra fra trent’anni se vincerà”. “Ho detto sempre che non è una priorità”, ha provato a difendersi il ministro degli Esteri. Berlusconi ha difeso, invece, la premier Meloni – “Penso che il nostro governo sia uno dei migliori d’Europa per non dire oltre” – e annunciato il ritorno in video di Andrea Giambruno, ex compagno della presidente. Sul Fatto di domani vedremo se e quanto le parole di Pier Silvio determineranno un cambio di equilibrio all’interno della maggioranza.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Guerra Israele-Hamas, il premier Netanyahu: “Buone probabilità per una tregua e per raggiungere i nostri obiettivi”. Il primo ministro israeliano Netanyahu durante una intervista a Fox News ha dichiarato che ci siano “buone probabilità” che il cessate il fuoco e gli obiettivi di guerra a Gaza vengano raggiunti. “Stiamo parlando di un cessate il fuoco di 60 giorni, durante i quali metà degli ostaggi vivi e metà dei deceduti saranno restituiti a Israele dai mostri di Hamas. Credo che ci siano buone probabilità di raggiungere questo cessate il fuoco, così come di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato fin dall’inizio”. I colloqui sulla tregua si svolgono in modo indiretto tra le due parti a Doha, con la mediazione del Qatar.
Bibbiano, al processo per i presunti affidi illeciti solo tre condanne (pena sospesa) e una raffica di assoluzioni. Cadono quasi tutte le accuse nella sentenza del processo “Angeli e Demoni”, sul presunto sistema di affidi illeciti. I giudici del tribunale collegiale di Reggio Emilia hanno disposto tre condanne, con pena sospesa: due anni a Federica Anghinolfi (per due capi di imputazione), ex responsabile dei Servizi sociali della Val d’Enza, e un anno e otto mesi all’assistente sociale Francesco Monopoli, cinque mesi a Flaviana Murru, neuropsichiatra. Per il resto, i giudici hanno pronunciato assoluzioni per i 14 imputati, con alcuni proscioglimenti per prescrizione.
Carola Rackete si dimette da europarlamentare, l’annuncio stamattina da Left. “Come persona attiva nei movimenti sociali, io e il mio team abbiamo discusso fin dall’inizio di come dare forma collettivamente al mandato e questo spirito collettivo si sta ora concretizzando attraverso le mie dimissioni”. Rackete, ex capitana della Sea Watch, fu protagonista di una battaglia giudiziaria con Matteo Salvini ai tempi del primo governo Conte.
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