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GUERRA RUSSIA-UCRAINA: PUTIN BOMBARDA, BAMBINI FERITI. ZELENSKY APPOGGIA LA PROPOSTA DI TRUMP: CONGELARE I CONFINI SULLA LINEA DEL FRONTE. MELONI: “PIÙ PRESSIONI SU MOSCA, MA NO A INVIO DI SOLDATI ITALIANI”. La Russia martella la regione di Kiev con i bombardamenti: almeno sei persone sono morte e diversi bambini sono rimasti feriti, tra cui uno di 6 mesi ed una di 12 anni. Oltre alle autorità ucraine, queste notizie sono state confermate dall’Unicef. “Un’altra notte che dimostra che la Russia non sente abbastanza pressione e prolunga la guerra. Le città comuni sono state attaccate, principalmente le nostre infrastrutture energetiche ma anche molti edifici residenziali sono stati colpiti”, denuncia il presidente Zelensky segnalando che oltre a Kiev, sono state prese di mira anche le regioni di Zaporizhzhia, Odessa, Chernihiv, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Poltava, Vinnytsia, Cherkasy e Sumy. Ci si aggrappa ad ogni speranza per la pace. Lo stesso Zelensky indica che l’idea del presidente Trump, di congelare la situazione sulla “linea di contatto” tra i due eserciti, potrebbe essere un buon compromesso. Per quanto riguarda il possibile incontro tra Putin e Trump, Mosca afferma che “continua la preparazione” di questo summit, anche se nelle ultime ore sono circolate notizie opposte (qui gli aggiornamenti). Sul Fatto di domani potrete leggere le ultime notizie sulla guerra nell’Est, con il presidente Putin che ha partecipato ad esercitazioni nucleari delle sue truppe, e sul dibattito alle Camere, con la premier Meloni che chiede “più pressioni su Mosca” ma ha escluso l’invio di truppe italiane.

ISRAELE, LA KNESSET BOCCIA L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE SUL 7 OTTOBRE. DOMANI ARRIVA RUBIO (USA) PER DISCUTERE LA FASE 2 SU GAZA. La Commissione di controllo dello Stato del Parlamento israeliano, come raccontato da Times of Israel, ha respinto con due voti in più la proposta di istituire una commissione statale d’inchiesta sul massacro del 7 ottobre 2023 (1.200 morti e 251 rapiti) firmato da Hamas; è stato così bloccato l’ultimo tentativo dell’opposizione di avviare un’indagine ufficiale e imparziale sulle mancanze avvenute prima e durante l’attacco da parte dello Stato ebraico. A votare contro sono stati i membri della coalizione di governo che sostiene il premier Netanyahu, il Likud e i partiti ultra-ortodossi Shas e United Torah Judaism. A favore dell’inchiesta si sono espressi i parlamentari dell’opposizione dei partiti Yesh Atid, Blu e Bianco e Ra’am. I rappresentati di 200 famiglie in lutto hanno accusato il governo di “nascondere la verità”. Per quanto riguarda il piano di pace tra Israele e Hamas, domani arriverà il segretario di Stato americano Marco Rubio che venerdì incontrerà primo ministro Benjamin Netanyahu. Sulle esecuzioni in pubblico, Hamas ha preso l’impegno di fermarle; gli americani hanno avvisato gli islamisti che queste violenze potevano essere una miccia per la ripresa dei combattimenti. Sul giornale di domani potrete leggere interviste e approfondimenti su questa fase della crisi in Medio Oriente.

INTIMIDAZIONE A RANUCCI, IL MINISTRO PIANTEDOSI ALLE CAMERE: “DAL GIORNALISTA ATTEGGIAMENTO DI GRANDE RESPONSABILITÀ”. DE RAHO (M5S): “RECORD DI POLITICI CHE DENUNCIANO, COSÌ L’INFORMAZIONE È SEMPRE PIÙ DEBOLE”. Il ministro dell’Interno, Piantedosi, ha presentato una informativa alla Camera e al Senato sull’intimidazione subita dal giornalista Sigfrido Ranucci (Report) qualche giorno fa, quando un ordigno è esploso dinanzi alla sua casa di Pomezia. Le indagini proseguono, e Piantedosi ha ricordato come “a protezione del giornalista, tenuto conto del livello di minaccia, dal 16 luglio 2020 era stato attivato nei suoi confronti un dispositivo di vigilanza generica radiocollegata, a cui fece seguito, a partire dal 30 giugno 2021, un dispositivo di vigilanza ad orari convenuti. Fui io stesso, da Prefetto di Roma, a prendere questa decisione”. Il ministro ha riconosciuto che Ranucci “ha tenuto un comportamento di grande responsabilità e ha fatto dichiarazioni estremamente equilibrate, lontane da ogni ricostruzione dietrologica”. Le opposizioni però chiedono di arrivare alla verità, di non fermarsi solo agli esecutori materiali dell’attentato e di avere maggiore attenzione verso la stampa. “C’è un clima particolarmente pesante di leggi liberticide”, “un record di politici che denunciano” e in questo modo “anche il giornalismo diventa più debole”. Lo ha detto il deputato Federico Cafiero De Raho (M5S): “Chiediamo di arrivare alla verità” e che Ranucci “sia protetto con misure idonee”. Lo stesso Ranucci aveva dichiarato: “Tanta solidarietà anche dal governo, ma nessuno ha ritirato le querele”. Sul Fatto di domani potrete leggere il punto sulle indagini e le reazioni politiche all’intervento di Piantedosi.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Elezioni regionali in Campania: arrestata esponente di Forza Italia a quattro giorni dalla candidatura. L’inchiesta guidata dalla Procura guidata da Nicola Gratteri punta il dito nei confronti di Andrea Pirozzi, sindaco di Santa Maria a Vico, la sua vice Veronica Biondo, candidata alle prossime Regionali per Forza Italia, il consigliere di maggioranza Giuseppe Nuzzo e l’ex assessore Marcantonio Ferrara. I quattro indagati sono finiti ai domiciliari, mentre il carcere è stato disposto per i due esponenti apicali del clan camorristico Massaro, Raffaele Piscitelli e Domenico Nuzzo. I reati ipotizzati a vario titolo: voto di scambio politico-mafioso, induzione indebita a dare ed avere utilità, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale.
Milano, ai domiciliari dirigente di ActionAid: ha sottratto 1,5 milioni di euro di donazioni. La Guardia di finanza ha arrestato Francesca Marenco, 47 anni, responsabile amministrativa di Action Aid; diverse le accuse, tra cui appropriazione indebita, accesso abusivo a sistema informatico e reati tributari. Il giudice per le indagini preliminari ha stabilito gli arresti domiciliari per Marenco che, sfruttando il proprio ruolo nella ong internazionale, avrebbe sottratto circa 1,5 milioni di euro di fondi derivanti da donazioni e beneficenza, nel periodo febbraio 2022-maggio 2024.
Milano, donna accoltellata sotto casa: arrestato l’ex marito. La vittima si chiama Luciana Rocchi, 62 anni; da tre era separata. Secondo una prima ricostruzione, la donna è stata colpita con più coltellate in via Giuseppina Grassini, a Bruzzano ed è ricoverata in gravi condizioni. Gli investigatori hanno arrestato in serata Luigi Morcaldi, 62 anni, che era fuggito con uno scooter. Nei suoi confronti si profila l’accusa di tentato omicidio.
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