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il Fatto Quotidiano
21 Ottobre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

INTIMIDAZIONE A RANUCCI, IL GIORNALISTA INTERVIENE AL PARLAMENTO EUROPEO: “ALCUNI GIORNALI ITALIANI SI SONO AUGURATI LA MIA MORTE”. A ROMA L’INIZIATIVA “VIVA LA STAMPA LIBERA”. Il giornalista Sigfrido Ranucci (Report), vittima qualche giorno fa di un attentato – una bomba con un chilo di esplosivo ha distrutto due auto della famiglia dinanzi all’abitazione di Pomezia – è intervenuto da remoto al Parlamento europeo di Strasburgo (qui le notizie aggiornate): “Se l’Europa vuole incidere sui suoi valori portanti, allora deve dotarsi di strumenti più incisivi per far rispettare tali valori, altrimenti tutto diventa una questione di poca credibilità. Abbiamo seguito con grande attenzione lo European Media Freedom Act, perché si basa sulla realtà che viviamo ogni giorno. Servono strumenti per liberare i media dall’influenza politica”. Il giornalista ha parlato anche dell’informazione in Italia: “Abbiamo in Italia un editore, come Angelucci, deputato, tra l’altro tra i più assenti, i cui giornali si sono prestati alla delegittimazione del sottoscritto; altri giornali si sono addirittura augurati la mia morte. Le criticità che riguardano il mondo dell’informazione sono molteplici. Anche per questi motivi la gente ha perso fiducia nell’informazione”. A Roma, a partire dalle 17,30 si è svolta la manifestazione “Viva la stampa libera”, su iniziativa del Movimento 5 Stelle: tra gli interventi, quelli del direttore del Fatto, Marco Travaglio e di Milena Gabanelli. Sul giornale di domani potrete leggere le novità sull’inchiesta che riguarda l’attentato e sulla manifestazione che si è tenuta nella Capitale.


L’EX PRESIDENTE SARKOZY ENTRA IN CARCERE, I SUOI AVVOCATI: “UN GIORNO FUNESTO PER LA FRANCIA”. “Questa incarcerazione è una vergogna, oggi è un giorno funesto per lui e per la Francia” così Jean-Michel Darrois e Christophe Ingrain, gli avvocati di Nicolas Sarkozy, hanno commentato l’ingresso dell’ex presidente nel carcere parigino della Santé. “La domanda di rimessa in libertà è stata già depositata. Non ci sono rischi di ripetere i fatti, né di distruzione delle prove, dal momento che non ce ne sono, né di pressione sui testimoni”, aggiungono i legali. La Corte d’appello ha due mesi di tempo per pronunciarsi. Sarkozy è stato condannato a scontare 5 anni con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al finanziamento della sua campagna elettorale del 2007, con fondi provenienti dalla Libia. Stamane l’ex presidente si è diretto verso l’auto che lo ha portato in carcere tenendosi per mano con la moglie Carla Bruni; la coppia è stata accolta da una folla di manifestanti che hanno espresso solidarietà a Sarkò. Sul giornale di domani i dettagli di questa giornata particolare per la Francia.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, L’AGENZIA BLOOMBERG: “L’EUROPA LAVORA CON KIEV A UN PIANO DI PACE IN 12 PUNTI”. LAVROV: “SIAMO CONTRARI AL CESSATE-IL-FUOCO”. Le nazioni europee stanno lavorando con l’Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra con la Russia; l’ipotesi, secondo Bloomberg, congelerebbe i territori secondo gli attuali equilibri, respingendo le rinnovate richieste di Mosca agli Stati Uniti, affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo. In ogni caso si combatte. Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha detto che la Russia è contro un cessate-il-fuoco in Ucraina perché significherebbe “dimenticare le cause profonde di questo conflitto”. Una cessazione immediata dei combattimenti, inoltre, andrebbe contro gli “accordi raggiunti durante le lunghe trattative” tra Vladimir Putin e Donald Trump al vertice di Ferragosto in Alaska (qui gli aggiornamenti). A proposito del nuovo summit tra i due leader, previsto a Budapest, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha precisato che non esiste ancora una data perché “è necessaria una preparazione seria”. Al momento sembra messo in attesa pure il confronto tra Lavrov e il segretario di Stato americano, Rubio, che si sarebbe dovuto tenere giovedì. Il Wall Street Journal è tornato sull’ultimo incontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca, con un retroscena: il presidente Usa avrebbe detto che non avrebbe dato i missili a lungo raggio perchè la sua priorità è porre fine alla guerra. In nome di questo, si profila la cessione del Donbass alla Russia. Sul Fatto di domani potrete leggere ulteriori novità sul conflitto nell’Est.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Gaza, Trump avvisa Hamas: “Sarà messo in riga dai nostri alleati se viola accordo”. Il presidente americano Trump è tornato sulla fragile tregua nella Striscia: “Molti dei nostri ora grandi alleati in Medio Oriente e nelle aree circostanti mi hanno informato in modo esplicito e con grande entusiasmo che sarebbero pronti a cogliere l’opportunità, su mia richiesta, di entrare a Gaza con una forza massiccia e ‘mettere in riga’ Hamas se non agirà in modo corretto violando l’accordo”. Il vice presidente Vance ha ribadito: “Hamas deve consegnare le armi”. Gli islamisti hanno annunciato che stasera restituiranno a Israele i corpi di altri due ostaggi.

Napoli, la Juve Stabia in amministrazione controllata: “Era gestita della camorra”. “La camorra gestiva tutto: lo spostamento della squadra, la vendita di bibite, biglietti, il controllo della sicurezza nello stadio. Era un pacchetto a 360 gradi: i calciatori dovevano solo giocare, al resto pensava la camorra”. Così il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha commentato il provvedimento di amministrazione controllata sulla società calcistica che milita in serie B. I clan di riferimento, secondo gli inquirenti, erano quelli dei D’Alessandro e degli Imparato.

Verona, padre condannato a 20 anni per abusi sessuali sulla figlia di 5. Il responsabile degli abusi ha 52 anni; nel 2021 sua figlia ne aveva 5, e lui la sottopose a rapporti sessuali, tanto da trasmetterle un batterio. Proprio la trasmissione dell’infezione avrebbe fatto uscire allo scoperto la vicenda. L’uomo è stato condannato a 20 anni per violenza sessuale su discendente minore di 10 anni e per lesioni gravi, maltrattamenti ed estorsione.

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