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il Fatto Quotidiano
20 Settembre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

ALLARME GUERRA MONDIALE, COSÌ L’EUROPA E I GIORNALI ALLINEATI SOFFIANO SUL FUOCO. La mancanza di informazioni verificate, o addirittura la presenza di notizie false spacciate per vere, non fanno che innalzare il livello di preoccupazione rispetto a un potenziale conflitto mondiale. Come abbiamo scritto oggi, secondo gli 007 italiani i droni che il 10 settembre hanno sconfinato il cielo della Polonia potrebbero essere deviati (non intenzionalmente) dai disturbatori ucraini. Una vicenda simile a quanto avvenuto per il Gps sull’aereo di Ursula von der Leyen. Eppure in entrambi i casi si è gridato all’attacco russo e al pericolo di un imminente scoppio di terza guerra mondiale. Non solo. Francia e Germania hanno già predisposto un piano per gli ospedali; la Commissione europea ha dato indicazioni per i piani sanitari; il governo italiano – stando a quanto scrive oggi il Corriere della Sera – avrebbe incaricato le strutture del ministero della Difesa di “approntare non meglio precisati ‘piani logistici di contrasto’ per evenienze belliche”. Sempre la Difesa potrebbe disporre di esperti cyber per rispondere ad attacchi informatici. Di recente il presidente Mattarella ha evocato l’attentato di Sarajevo. Oggi Bloomberg ha riferito che, secondo Putin, l’escalation militare è il modo migliore per costringere l’Ucraina a colloqui alle sue condizioni e che è improbabile che Trump faccia molto per rafforzare le difese di Kiev. Sul Fatto di domani metteremo insieme tutti gli allarmi (giustificati e non) che contribuiscono a spingere l’Europa verso un conflitto planetario.


CACCIA RUSSI, MOSCA NEGA LO SCONFINAMENTO IN ESTONIA POI ATTACCA L’UCRAINA. LA POLONIA FA DECOLLARE I SUOI JET. “Tre caccia russi MiG-31 hanno completato un volo programmato dalla Carelia a un aeroporto nella regione di Kaliningrad. Il volo è stato condotto nel rigoroso rispetto delle normative internazionali sullo spazio aereo, senza violare i confini di altri Stati”: con un comunicato, il ministero della Difesa russo ha negato che tre Mig russi abbiano violato ieri lo spazio aereo estone. Diversa la posizione europea, secondo cui i velivoli si sarebbero diretti verso la capitale Tallinn. Gli aerei russi avrebbero sorvolato la zona per circa 12 minuti e sarebbero stati inviati degli F-35 italiani per respingerli. I transponder erano spenti e non c’era contatto radio. L’Estonia ha invocato l’articolo 4 della Nato. Nelle stesse ore del botta-e-risposta, la notte scorsa, Mosca ha però ripreso a bombardare l’Ucraina, lanciando droni e missili, inclusi quelli balistici. A Dnipro, un missile con munizioni a grappolo ha colpito un grattacielo, uccidendo una persona e ferendone altre 26. Sotto attacco anche le regioni di Kiev, Khmelnytsky, Odessa e Mykolaiv. Durante l’attacco, la Polonia ha fatto decollare i suoi jet. Varsavia ha spiegato che è stato fatto per garantire la “massima prontezza” e sicurezza nelle aree confinanti. Sul giornale di domani, oltre alle ultime dall’area, analizzeremo le rotte del corridoio Kaliningrad, rotta di sconfinamento e non solo di caccia militari. A fine 2023 i media sostenevano che questo passaggio non preoccupasse la Nato.


GAZA, SI ALLARGA L’OFFENSIVA ISRAELIANA: ALMENO 40 LE VITTIME. HAMAS PUBBLICA LE FOTO DEGLI OSTAGGI. Almeno 44 palestinesi sono stati uccisi dall’alba a seguito di attacchi aerei israeliani e bombardamenti in varie zone della Striscia di Gaza. Lo scrive l’agenzia palestinese Wafa citando fonti mediche della Striscia, secondo cui almeno 38 sono morti a Gaza City. Oggi Hamas ha pubblicato un’immagine propagandistica dei restanti 48 ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, indicandoli tutti con il nome di ‘Ron Arad’, un navigatore dell’Aeronautica Militare israeliana, dichiarato disperso dal 1988. E sempre oggi il quotidiano britannico Guardian ha riportato i dati raccolti dall’organizzazione indipendente Armed Conflict Location and Event Data (Acled), specializzata nel monitoraggio della violenza: circa 15 palestinesi su 16 uccisi dall’esercito israeliano dall’inizio della sua nuova offensiva a Gaza a marzo erano civili. Resta il tema degli sfollati: le famiglie palestinesi si stanno recando con ogni mezzo (piedi compresi) verso sud, ma non è detto che riescano a trovare un luogo sicuro. Sul Fatto di domani le ultime da Gaza e le storie di chi rischia la vita, ma è costretto a restare.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Cyberattacco contro alcuni aeroporti europei, voli in tilt. Un attacco informatico ha preso di mira stamane un fornitore di software per i sistemi di check-in e imbarco e ha causato il blocco delle operazioni negli scali di Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino. L’azienda colpita è l’americana Collins Aerospace, uno dei maggiori fornitori mondiali di prodotti aerospaziali e di difesa.

Pontida dei giovani: Salvini dà forfait. “Il leader della Lega si sta sottoponendo a dei controlli medici: nulla di preoccupante, ovviamente è confermata la presenza di domani”: così in un comunicato l’annuncio dell’assenza del vicepremier agli appuntamenti di oggi. Assenza che lascia spazio al generale Vannacci, che in un’intervista ha dichiarato: “La Lega, pur restando se stessa, in questi anni è cambiata”. Salvini ha assicurato che domani ci sarà. Sul giornale di domani il nostro racconto.

Incidente ad Andria, perde la vita un rider di 18 anni. Nicola Casucci è morto ieri sera in un incidente stradale avvenuto nel centro della città pugliese. Il giovane, mentre era in sella alla sua bicicletta, si è scontrato con un’auto guidata da una donna di 28 anni. La vittima era stata assunta poco meno di un mese fa da una ditta che si occupa di consegnare cibo a domicilio.

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