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GUERRA RUSSIA-UCRAINA, ZELENSKY: “VICINI ALLA FINE DEL CONFLITTO”. TRUMP: “KIEV POTREBBE ANCORA VINCERE MA NON CREDO RIUSCIRÀ”. GIOVEDÌ INCONTRO RUBIO-LAVROV. L’UE APPROVA LA PROPOSTA PER BLOCCARE L’IMPORT DI GAS RUSSO. “Siamo vicini a una possibile fine della guerra. Ve lo dico con certezza”. Così il presidente ucraino Zelensky apre ad uno scenario in vista di un incontro tra il segretario di Stato Usa, Rubio, e il ministro degli Esteri russo, Lavrov, che dovrebbe tenersi giovedì e che è stato preceduto da un colloquio avvenuto il 16 ottobre (qui gli aggiornamenti). Dall’Australia, il presidente Trump come spesso accade commenta in modo ondivago: “Kiev potrebbe ancora vincere, ma non credo riuscirà. Fine del conflitto? Penso che ci arriveremo”. L’Unione ha approvato la proposta della Commissione europea sullo stop graduale all’import di gas e gnl russo, con il bando totale che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio del 2028. Il Consiglio – a eccezione di Ungheria e Slovacchia – ha confermato che le importazioni saranno vietate dal primo gennaio prossimo, mantenendo un periodo di transizioni per i contratti esistenti. Sul Fatto di domani avrete modo di leggere la cronaca della giornata sul conflitto nell’Est e sulla fase diplomatica di una guerra che prosegue ormai da quasi quattro anni.

IL GOVERNO VERSO LA MANOVRA: PENSIONI, SPARISCONO QUOTA 103 E OPZIONE DONNA. DISSAPORI TRA ALLEATI DI GOVERNO SULL’AUMENTO DELLE TASSE PER GLI AFFITTI BREVI. LANDINI (CGIL): “NON C’E’ UN EURO DI INVESTIMENTO”. Dopo le indicazioni arrivate dal governo nei giorni scorsi, ecco i 137 articoli che dovrebbero finire all’esame del Parlamento. Tra i temi principali, si parla di pensioni, accise sui carburanti, di affitti brevi – con un aumento della tassazione al 26% sia per i privati, sia per chi esercita attività di intermediazione immobiliare o gestisce portali telematici – e di sgravi per le imprese con ammortizzatori fino al 180% sugli investimenti in innovazione e fino al 220% delle spese per la transizione ecologica. Inoltre, una flat tax al 15% per ridurre le aliquote Irpef e congedi parentali fino a quando i figli non abbiano compiuto i 14 anni (non più fino a 12). Non mancano le critiche, che arrivano dagli stessi alleati di governo:“Le attività di affitti brevi riteniamo non debbano essere tassate se non quando assumono dimensioni industriali. Se uno affitta camera e cucina non va tartassato”, dice Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia. Aggiunge il vicepremier Salvini (Lega). “Una misura che non aiuta l’economia”. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, si sofferma su due aspetti: in questa manovra “non c’è un euro di investimento”, e sulla necessità di ridurre il debito pubblico che annovera 80 miliardi di interessi annui, chiede al ministro Giorgetti: “Lo capisco anch’io che c’è quella situazione ma il problema è: a chi lo fai pagare?”. Sul giornale di domani troverete diversi approfondimenti sulla manovra economica, che prevede la cancellazione di quota 103 e opzione donna, la rottamazione delle cartelle esattoriali e il taglio del fondo nazionale cinema.

GAZA, ISRAELE ACCUSA ANCORA HAMAS DI VIOLARE LA TREGUA. IN EGITTO I COLLOQUI SULLA FASE 2 DEL PIANO AMERICANO CON GLI ISLAMISTI. TRUMP: “SE HAMAS NON RISPETTA I PATTI SARÀ ANNIENTATO”. Una tregua assai difficile quella all’interno della Striscia di Gaza. Il ministero degli Esteri israeliano ha accusato anche oggi Hamas di continuare “deliberatamente” nella violazione del cessate il fuoco (qui le notizie in aggiornamento). Queste azioni si concretizzano con il superamento della linea gialla che per l’Idf costituisce una demarcazione da non oltrepassare. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, anche oggi due persone sono state uccise dai militari. Il presidente americano Trump ieri ha dichiarato che non è stato Hamas a mettere in atto provocazioni, ma altre bande armate. Oggi però il presidente americano dall’Australia ha commentato: “Se Hamas romperà la tregua sarà annientato”. Lo Stato ebraico ha riaperto il valico di Kerem Shalom per fare passare aiuti umanitari. L’Egitto ospiterà al Cairo i colloqui con Khalil Al-Hayya, attuale capo politico di Hamas, per discutere la fase 2 della tregua e le modalità per promuovere la formazione di un organismo tecnico che gestisca Gaza. Un passaggio delicato, perchè Hamas continua a sostenere di voler restare nella Striscia e di essere contrario a consegnare le armi. Sul Fatto di domani potrete leggere altri approfondimenti, con interviste ad esperti.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Intimidazione a Ranucci, il presidente Mattarella: “Attentato allarmante, serve reazione forte”. Il presidente della Repubblica, Mattarella, ha definito “allarmante” l’attentato e i carabinieri proseguono le indagini per identificare il responsabile dell’intimidazione al giornalista Ranucci (Report), avvenuta qualche giorno fa con un chilo di esplosivo che ha distrutto due auto del cronista. Quest’ultimo ieri ha dichiarato: “Non vedo mandanti politici ma non dobbiamo abbassare l’asticella. Report tornerà in onda il 26”. Il ministro dell’Interno, Piantedosi, riferirà mercoledì alle Camere, mentre domani a Roma è prevista una manifestazione di solidarietà al giornalista.
Rieti, l’autista del pullman ucciso dagli ultràs: 12 sospetti. Gli investigatori hanno puntato la loro attenzione su una decina di tifosi della Sebastiani Rieti, sospettati di aver partecipato all’assalto al bus dei sostenitori toscani in cui è stato ucciso Raffaele Marianella, l’autista colpito da una pietra. Al vaglio anche alcune conversazioni sui social da parte degli ultras che sarebbero vicini ad ambienti di estrema destra e che indicavano una “spedizione punitiva”. L’agguato era avvenuto ieri sera sulla superstrada tra Rieti e Terni.
Caso Paragon, ascoltati dai magistrati i vertici dei servizi segreti in veste di testimoni. I pm di Roma e Napoli hanno ascoltato nella vesti di testimoni Giovanni Caravelli (Aise) e Bruno Valenzise (Aisi) nell’ambito dell’indagine sul caso Paragon. Il procedimento è al momento contro ignoti e i reati ipotizzati sono di acceso abusivo a sistema informatico e violazioni di fattispecie informatiche. L’inchiesta riguarda lo spionaggio nei confronti di sette persone con intromissione nei telefoni cellulari: tra loro il fondatore di Dagospia Roberto D’Agostino, e i giornalisti Eva Vlaardingerbroek, Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino.
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