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il Fatto Quotidiano
16 Ottobre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, TRUMP PARLA CON PUTIN. L’UE PRESENTA IL SUO PIANO DI DIFESA: SCUDO ANTI-DRONI E COALIZIONI TRA STATI, INVESTIMENTI PER 6.800 MILIARDI ENTRO IL 2035. Sono quattro i progetti d’importanza strategica che dovrebbero aiutare l’Europa ad essere meno vulnerabile, in considerazione di quanto accade in Ucraina e rispetto agli sconfinamenti di jet e droni russi su Paesi Nato. Tra questi, si parla del muro anti-drone e di una maggiore interazione tra Paesi per la produzione di munizioni e materiale bellico. “Noi europei investiremo, entro il 2035, circa 6.800 miliardi di euro nella difesa, di cui il 50% per quella effettiva: un vero big bang nel finanziamento della difesa” ha detto il commissario Ue Andrius Kubilius. La base di partenza sono i bilanci nazionali della difesa previsti per il 2025, pari a circa 392 miliardi l’anno: moltiplicati per dieci anni, equivalgono a 3.920 miliardi. A questa somma si aggiunge la crescita di spesa necessaria per raggiungere entro il 2035 il nuovo obiettivo Nato del 3,5% del Pil, stimata in 288 miliardi di euro in più ogni anno per dieci anni, cioè altri 2.880 miliardi. Per quel che riguarda la guerra nell’Est, la Russia ha confermato di aver portato un “massiccio attacco” all’infrastruttura energetica del gas in Ucraina. Il presidente ucraino Zelensky ha indicato che Mosca ha utilizzato 37 missili e 300 droni. Sul Fatto di domani troverete altri particolari sulle spese belliche dell’Europa e sullo stato del conflitto: il presidente americano Trump ha confermato di aver contattato oggi l’omologo russo Putin per riprendere il dialogo su una possibile tregua: “Poi riferirò i contenuti”, ha detto il capo della Casa Bianca.


GAZA, GLI USA PREMONO PER LA “FASE DUE” DELLA TREGUA CON L’ISTITUZIONE DI UNA FORZA DI SICUREZZA MULTINAZIONALE, MA HAMAS NON RESTITUISCE A ISRAELE I CORPI Di 19 OSTAGGI. Il media Axios, sempre ben informato sulle vicende mediorientali, scrive che l’amministrazione Trump sta lavorando per istituire una forza di sicurezza multinazionale per Gaza, per selezionare potenziali leader civili palestinesi e compiere i primi passi verso la ricostruzione dell’enclave, a partire da Rafah. Ma le questioni insolute sono diverse: Hamas non restituisce 19 corpi degli ostaggi senza vita – portati via dagli islamisti durante il massacro del 7 ottobre – tanto che il Forum delle famiglie dei prigionieri esorta il governo a bloccare l’accordo. Israele annuncia che il valico di Rafah potrebbe riaprire domenica (qui gli aggiornamenti in tempo reale). Nel frattempo gli aiuti umanitari continueranno a entrare nella Striscia di Gaza attraverso altri valichi, tra cui quello di Kerem Shalom. Sul giornale di domani troverete diversi articoli su questa fase della crisi, con testimonianze da Gaza e interviste realizzate dagli inviati.


IL GOVERNO VERSO LA MANOVRA: TRA LE MISURE, TAGLIO DELL’IRPEF, BONUS CASA AL 50%, AUMENTO DELL’ETÀ PENSIONABILE. I 5 STELLE: “PER CETO MEDIO E IMPRESE SOLO UN PIATTO DI LENTICCHIE”. FORZA ITALIA: “NON VOTEREMO ALCUNA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI”. Taglio dell’Irpef per il ceto medio, proroga del bonus casa al 50 % per le abitazioni principali. E poi il nodo pensioni, dove si prevede dal 2027 un aumento di tre mesi, a cui dovrebbero sottrarsi i lavoratori dei settori usuranti. Sono queste alcune delle misure della manovra delineate nel Documento programmatico di bilancio trasmesso mercoledì sera dal ministero dell’Economia alla Commissione europea. Nello specifico, la novità principale è la riduzione della seconda aliquota Irpef, che scende dal 35 al 33%. Nel settore privato arrivano incentivi fiscali per i rinnovi contrattuali e i premi di risultato. Uno dei temi delicati è quello dell’età pensionabile in base all’aspettativa di vita: nel biennio 2027-2028 la sterilizzazione del requisito anagrafico sarà applicata solo ai lavori gravosi e usuranti, mentre per tutti gli altri lavoratori è confermato l’adeguamento automatico: dal 2027 per le pensioni di vecchia scatterà l’aumento di 3 mesi rispetto ai 67 anni attuali. Per il 2026 si ipotizza la conferma di Opzione donna, Ape sociale e Quota 103. Il Documento programmatico suscita reazioni sia nell’opposizione che tra gli alleati di governo. Nel primo caso è il Movimento Cinque Stelle ad evidenziare che a suo parere “lo stringato menù della Manovra dimostra incredibilmente che per ceto medio e imprese si prospetta un umiliante piattino di lenticchie”. Forza Italia invece interviene sul tema degli extraprofitti: “Non voteremo, né in CdM né in Parlamento, alcuna tassa sugli extraprofitti”. Sul Fatto di domani troverete gli approfondimenti necessari per capire cosa contiene realmente il documento del governo.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Pescara, malori in un liceo: 50 intossicati e istituto chiuso. Al pronto soccorso sono finiti in cinque – quattro studenti e una collaboratrice scolastica – mentre un sesto allievo è stato portato al pronto soccorso di Chieti per accertamenti. L’Asl ha scartato la possibilità che a causare i malori sia stata l’ammoniaca: “Le analisi finora effettuate non hanno evidenziato alcuna positività a tale sostanza. Sulla base delle valutazioni attuali, si tratterebbe dell’inalazione di una sostanza irritativa non ancora identificata”.

Ilva, sciopero in tutte le sedi, i sindacati contro il rischio della vendita: “Serve una transizione ecologica e sociale”. I rappresentanti dei sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, al termine del corteo partito dallo stabilimento ex Ilva, e concluso a Palazzo di città nel giorno dello sciopero di 24 ore in tutti i siti del gruppo. I sindacati chiedono che “si metta fine alle propagande elettorali” e che si costruisca “un fronte comune su obiettivi chiari per garantire una giusta transizione ecologica e sociale”.

Milano, femminicidio Genini: l’assassino non risponde ai magistrati, la polizia gli sequestra lame e pistole-scacciacani. In casa di Gianluca Soncin, a Cervia, gli investigatori hanno sequestrato una decina di coltelli tra cutter e serramanico e quattro pistole scacciacani. Soncin dinanzi al magistrato non ha risposto alle domande che gli sono state poste sul delitto della compagna, Pamela Genini, avvenuto due giorni fa. L’avvocato dell’assassino lo ha decritto come “non lucido e dimesso”.

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