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MILANO, INCHIESTA DELLA PROCURA: “INCONTROLLATA ESPANSIONE EDILIZIA”. SEI MISURE CAUTELARI, AI DOMICILIARI L’ASSESSORE TANCREDI. “Il fenomeno indagato, legato ad alcuni profili di incontrollata espansione edilizia, ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo”. Così scrive il procuratore di Milano, Marcello Viola, in merito all’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica del capoluogo lombardo. Sei le misure cautelari richieste, tra arresti e detenzione ai domiciliari, e 24 perquisizioni e acquisizioni della Guardia di Finanza, anche negli uffici del Comune. Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana di Palazzo Marino, è finito ai domiciliari, così come l’immobiliarista Manfredi Catella. In carcere Andrea Bezziccheri, costruttore già indagato per altri progetti edilizi e due ex componenti della Commissione per il paesaggio: l’ex responsabile Giuseppe Marinoni e l’architetto Alessandro Scandurra. Stessa misura è stata chiesta anche per l’architetto Federico Pella. Tra gli indagati l’archistar Stefano Boeri, fondatore e ceo di Coima, uno dei gruppi leader in città e in Italia del settore immobiliare. Le accuse ipotizzate dai magistrati indicano, a vario titolo, i reati di corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità. Il gip Mattia Fiorentini dovrà decidere sulle sei richieste di custodia cautelare. Gli interrogatori preventivi sono attesi il 23 luglio. Sul Fatto di domani troverete altri particolari dell’inchiesta e le reazioni politiche: centrodestra e Movimento 5 Stelle chiedono le dimissioni del sindaco Sala.

BRUXELLES, BILANCIO UE: LA PROPOSTA VALE 2.000 MILIARDI. VON DER LEYEN: “QUINTUPLICATI I FONDI PER DIFESA E SICUREZZA”. SERAFIN: “300 MILIARDI DI EURO PER L’AGRICOLTURA”. 100 MILIARDI ANCHE PER IL FONDO UCRAINA. Era iniziata male la fase di presentazione a Bruxelles da parte della commissione Bilancio del Parlamento Europeo del quadro finanziario pluriennale dell’Ue, con uno slittamento di orario registrato più volte. Due sono stati i temi che hanno registrato diversità di vedute: la Politica Agricola Comune (PAC) e i Fondi di Coesione. Alla fine il commissario al bilancio Piotr Serafin ha annunciato che il collegio dei commissari Ue ha adottato la proposta di Quadro finanziario pluriennale per i prossimi sette anni (2028-2034), valore 2.000 miliardi. La presidente Von der Leyen sottolinea: quintuplicati i fondi per difesa e sicurezza. La proposta, ha ribadito Serafin “non dimenticherà i nostri agricoltori e pescatori. Garantiremo la protezione del loro reddito stanziando 300 miliardi di euro per gli agricoltori, 2 miliardi di euro per i pescatori, comprensivi anche del raddoppio della riserva agricola”. Il secondo pilastro del bilancio Ue avrà una “dotazione finanziaria di 451 miliardi di euro, compreso il fondo per l’innovazione”. Questa fascia comprenderà investimenti “nei settori delle tecnologie pulite, del digitale, delle biotecnologie, della difesa, dello spazio e della sicurezza alimentare, sostenendo progetti dall’idea alla produzione su scala industriale”. Sul Fatto di domani potrete leggere un approfondimento sul tema e tutti i numeri del quadro finanziario pluriennale, compresi 100 miliardi per il fondo Ucraina.

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, RAID DI MOSCA CON CENTINAIA DI DRONI. TRUMP: “CONSEGNATI I PATRIOT ALLA GERMANIA, CHE LI FORNIRÀ A KIEV”. BERLINO: “NON NE SIAMO A CONOSCENZA”. In attesa di un possibile terzo round di colloqui tra Kiev e Mosca, le forze russe martellano le città ucraine: la scorsa notte è avvenuto l’ennesimo raid aereo con un missile balistico Iskander-M e oltre 400 droni. Ad essere colpite sono state Kryvyj Rih, Kharkiv e Vinnytsia. Le autorità di Kiev parlano di almeno 19 feriti. Resta attuale il tema dei rifornimenti bellici da parte dell’Occidente all’alleato: il presidente americano Trump parlando con i giornalisti nella Joint Base Andrews, vicino a Washington, ha detto che la Germania ha già inviato missili Patriot all’Ucraina in base all’accordo degli Stati Uniti con la Nato. Tuttavia, dal ministero della Difesa tedesco dicono: “Non possiamo confermare che sia attualmente in arrivo qualcosa”. Berlino invece ribadisce che lunedì prossimo si svolgerà un incontro con gli alleati per stabilire come fornire a Kiev copertura bellica. Dal canto suo, il Cremlino con il portavoce Dmitry Peskov, chiede in modo indiretto agli Stati Uniti di fare pressione sull’Ucraina per giungere alla tregua: “Sembra che Kiev interpreti ogni parola di sostegno non come un segnale per la pace, ma un segnale per la continuazione della guerra”. Sul giornale di domani leggerete le ultime novità sul conflitto nell’Est e sulla questione delle armi Nato all’Ucraina.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Medio Oriente, i siriani entrano nella città drusa e Israele bombarda Damasco. “I colpi più pesanti sono partiti” ha dichiarato il ministro della Difesa, Israel Katz, in riferimento a un raid su Damasco vicino al quartier generale del comando militare. Il governo israeliano aveva avvisato la Siria che avrebbe reagito se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud che aveva chiesto aiuto a Tel Aviv (qui gli aggiornamenti sul Medio Oriente).
Napoli, annulla 282 multe (13 a carico dei familiari): licenziato agente della Municipale. È accusato di aver annullato verbali per oltre 50 mila euro: si tratta di 282 multe, 13 delle quali a carico di suoi familiari, e 269 riferite ad altri due soggetti, oltre a sanzioni che riguardavano se stesso. Per questo motivo un agente della polizia municipale in servizio nell’Ufficio Sanzioni Amministrative è stato licenziato dal Comune di Napoli. L’agente ha presentato ricorso in tribunale.
Roma, depistaggi caso Cucchi: due condanne ed una assoluzione. È quanto ha stabilito il giudice monocratico nei confronti di tre carabinieri, accusati di avere dichiarato il falso durante il processo sui depistaggi legati alle indagini sulla morte di Stefano Cucchi. Il tribunale ha inflitto tre anni e sei mesi al maresciallo Giuseppe Perri, e quattro anni a Prospero Fortunato, all’epoca capitano e comandante della sezione infortunistica e polizia giudiziaria del nucleo Radiomobile di Roma. Assolto, invece, con la formula perché il fatto non sussiste Maurizio Bertolino, in quel periodo maresciallo nella stazione di Tor Sapienza.
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