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GUERRA RUSSIA-UCRAINA, TRUMP A ZELENSKY: “POTRESTI COLPIRE MOSCA?”. LA REUTERS: “PUTIN IMPERTURBABILE, CONTINUERÀ A COMBATTERE FINO A CHE L’OCCIDENTE NON ACCETTERÀ LE SUE CONDIZIONI”. Il presidente americano Trump, durante una conversazione con l’omologo ucraino Zelensky che risale al 4 luglio, ha chiesto: “Potresti colpire Mosca?”. Il leader ucraino ha replicato: “Possiamo farlo, se ci fornite le armi”. L’indiscrezione è stata riportata dal Washington Post: il capo della Casa Bianca ha chiesto maggiore pressione sulla Russia da parte dell’Ucraina, e in questo contesto valuta l’invio a Kiev di missili Tomahawk, capaci di colpire Mosca e San Pietroburgo (qui gli aggiornamenti); queste forniture non sono incluse negli attuali pacchetti di aiuti, ma potrebbero essere inserite in seguito, così come una nuova fornitura di Atacms. Attualmente l’Ucraina ne ha 18 e Washington potrebbe autorizzarne l’utilizzo per colpire il territorio russo. Dinanzi alle frasi di Trump, Putin non si scompone, anzi; la Reuters, sentite tre fonti vicine al Cremlino, scrive che il presidente russo è convinto di proseguire la guerra sino a quando l’Occidente non accetterà le sue condizioni. Sul Fatto di domani leggerete le ultime novità sul conflitto nell’Est e i cambiamenti all’interno del governo ucraino, annunciati ieri da Zelensky con la nomina di un nuovo primo ministro: oggi Denys Shmyhal ha presentato le sue dimissioni.

DAZI, LA CONTROMOSSA UE DA 72 MILIARDI PER COLPIRE LE MERCI AMERICANE DAL 6 AGOSTO: CARNE, SUV, BOURBON E COMPONENTI BOEING. SCHLEIN ATTACCA MELONI: “STRATEGIA ARRENDEVOLE”. La Commissione Ue ha messo ufficialmente sul tavolo dei Paesi la lista di contro-dazi da 72 miliardi di euro, in risposta alle tariffe Usa imposte dall’amministrazione Trump. Il pacchetto iniziale era da 95 miliardi, e anche se ridotto si concentra su alcuni punti forti dell’export americano: carni bovine e suine, Suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing. Nel mirino anche il bourbon del Kentucky. L’elenco è ancora suscettibile di modifiche. Il commissario Ue per il Commercio, Maros Sefcovic, ha avuto ieri una chiamata con l’omologo americano Howard Lutnik e questa sera sentirà il rappresentante Jamieson Greer. I primi contro-dazi Ue scatteranno il 6 agosto, in caso di mancato accordo. In Italia la polemica sull’atteggiamento del governo non si placa. Pd e M5S attaccano la premier Meloni. La segretaria dei democratici, Elly Schlein: “La strategia troppo arrendevole di Giorgia Meloni si è rivelata fallimentare”. Chiara Appendino (5 Stelle) è sulla stessa linea: “Il governo continua a dire che non si deve innescare una guerra commerciale: sveglia, siamo già in una guerra e ci sono già morti e feriti, come le oltre 7.000 aziende italiane che hanno già subito danni diretti”. Sul Fatto di domani potrete approfondire il tema dei dazi.

PROCESSO VISIBILIA, UDIENZA RINVIATA A SETTEMBRE. I PM: “RISCHIO PRESCRIZIONE”. LA MINISTRA SANTANCHÈ: “SODDISFATTA? PREFERIREI L’ASSOLUZIONE”. “Preferirei l’assoluzione piena, ma questo non dipende certo da me”. Così la ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha commentato la decisione dei giudici di Milano di rinviare al 16 settembre il processo per falso in bilancio a carico suo e di altri per il caso Visibilia, e sulla possibilità di una prescrizione. La decisione di rinviare a settembre è stata contestata dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi che hanno evidenziato il “rischio prescrizione” e “l’interesse della giustizia per la ragionevole durata del processo: con questi ritmi – hanno detto – rischiamo di andare troppo in là”. La questione del rinvio ruota attorno alla richiesta degli avvocati difensori di estromettere Giuseppe Zeno e altri piccoli soci, già ammessi come parti civili dal gup in udienza preliminare per gli eventuali danni. Il collegio, presieduto da Giuseppe Cernuto, ha deciso di rinviare al 16 settembre per valutare e sciogliere la riserva. Il pm Luzi ha chiesto, che almeno il 16 settembre, dopo che sarà risolta la questione delle parti civili, possa “iniziare la fase del dibattimento” con l’ammissione delle prove e i primi testimoni. La prima udienza del processo si è tenuta il 15 aprile scorso. Sul giornale di domani leggerete tutte le novità che riguardano il processo alla ministra.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Milano, sequestra e violenta per 12 ore l’ex fidanzata: arrestato. Ha convinto la ex fidanzata a vedersi per un’ultima volta, l’ha sequestrata in casa per 12 ore, violentandola e picchiandola. È successo nella notte tra domenica e lunedì a Milano, in zona viale Umbria. La vittima è una donna italiana di 45 anni, il responsabile della violenza ne ha 33. Quest’ultimo alla fine si è addormentato e la donna ha potuto avvisare il 112. L’uomo è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali.
Garlasco, delitto Chiara Poggi: il Dna di “ignoto 3” sarà comparato con quelli di 30 soggetti. I prelievi per la comparazione dovrebbero essere fatti a tutti quelli che sono entrati in contatto con il cadavere della ragazza: si tratta di almeno 30 persone, compreso chi si occupò di riesumare il corpo di Chiara Poggi per prendere le impronte dattiloscopiche. L’intento è quello di stabilire se il Dna maschile individuato nel cavo orofaringeo di Chiara sia o meno il risultato di una contaminazione.
Roma, delitto di Villa Pamphili: nel carcere di Rebibbia Kaufmann non risponde al gip. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Francis Kaufmann, 46 anni, accusato di aver ucciso a Villa Pamphili la compagna Anastasia Trofimova e la figlia di 11 mesi, Andromeda. Il delitto risale al 7 giugno. Kaufmann è stato rinchiuso a Rebibbia dopo essere stato estradato dalla Grecia.
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