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il Fatto Quotidiano
14 Agosto 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, DOMANI IL SUMMIT IN ALASKA, PUTIN ELOGIA TRUMP: “I SUOI SONO SFORZI SINCERI PER CONCLUDERE IL CONFLITTO”. IL PRESIDENTE USA DI RIMANDO: “25% DI POSSIBILITÀ CHE IL VERTICE VADA MALE, IN SEGUITO IL TRILATERALE CON ZELENSKY SARÀ NECESSARIO”. L’incontro tra il presidente americano Donald Trump e l’omologo russo Vladimir Putin si terrà ad Anchorage, in Alaska, alle 11,30(le 21,30 in Italia) (qui gli aggiornamenti). Con il capo del Cremlino ci saranno tre ministri – tra cui Lavrov, responsabile degli Esteri – e due consiglieri presidenziali. Si parlerà del conflitto in Ucraina ma non solo. Putin blandisce Trump il quale, a suo avviso, “sta compiendo sforzi piuttosto energici e sinceri per porre fine alle ostilità”. Il leader russo ha già anticipato che spera di fare un accordo con Washington sulle armi strategiche, e il suo consigliere per la politica estera Yuri Ushakov conferma che si parlerà anche di “cooperazione bilaterale nel settore commerciale ed economico”. Dal canto suo Trump mette le mani avanti, come riferisce l’agenzia Bloomberg: “C’è un 25% di possibilità che il vertice vada male, in questo caso non chiamerò nessuno”. E aggiunge: “Dopo il vertice in Alaska, il trilaterale con Zelensky sarà comunque necessario”. Nella sfilza di anticipazioni, il britannico Telegraph, citando “fonti informate”, scrive che Trump offrirà a Putin l’accesso a minerali e terre rare in Alaska e la possibilità di revocare alcune sanzioni all’industria aeronautica di Mosca. Sul Fatto di domani troverete altre anticipazioni sulle possibili combinazioni “chi vince e chi perde” nell’incontro di domani.


GUERRA ISRAELE-HAMAS, IL CAPO DEL MOSSAD IN QATAR: FONTI ESCLUDONO RIPRESA TRATTATIVE PER “ACCORDI PARZIALI” CON GLI ISLAMISTI O “PAUSE UMANITARIE”. CENTO ONG CHIEDONO A TEL AVIV DI FAR PASSARE GLI AIUTI NELLA STRISCIA. In tanti avevano sperato in una ripresa delle trattative al fine di giungere ad una tregua a Gaza, dopo la notizia che il capo del Mossad, David Barnea, si era recato in Qatar per incontrare Al Thani. premier e ministro degli Esteri. Le autorità di Doha, che per anni hanno finanziato Hamas, sono tra gli attori dei tavoli diplomatici che fino ad ora hanno portato a due tregue, seppur brevi. Ma alcune fonti hanno fatto sapere al Jerusalem Post che la prospettiva di “un accordo parziale era stata abbandonata” e Al- Arabiya sostiene che Israele ha rifiutato una pausa umanitaria di 48 ore. Resta il tema della carenza di cibo nella Striscia. La Bbc ha ripreso l’appello di cento organizzazioni non governative che chiedono a Israele di non usare più “gli aiuti umanitari come un’arma” e di far passare i loro carichi invece di mantenere la distribuzione solo alla Gaza Humanitarial Foundation. Come ogni giorno, fonti gestite da Hamas hanno prodotto il bollettino (qui gli aggiornamenti): nelle ultime 24 ore ci sarebbero stati 54 morti – fra cui 22 persone che erano in cerca di aiuti umanitari – e 831 feriti. Altre quattro persone sarebbero morte di inedia: si tratta di cifre che non possono essere analizzate in modo indipendente. Sul giornale di domani leggerete le ultime novità sulla crisi del Medio Oriente.


REGIONALI, IN CALABRIA UN AUDIO METTE IN CRISI IL CENTROSINISTRA E L’ALLEANZA CON I 5 STELLE. Il centrosinistra in Calabria si ritrova con la grana di un vocale sui social del segretario regionale della Calabria di Sinistra italiana, Fernando Pignataro, che parla di veti e dissidi interni ai partiti; inoltre, l’appoggio del Pd alla candidatura di Pasquale Tridico, europarlamentare M5S, non sarebbe altro che un espediente dei dem per “porre un freno a un’eventuale candidatura di Avs” rivendicata nei giorni scorsi anche da Angelo Bonelli in un’intervista al Corriere della Sera. La coordinatrice regionale calabrese del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico all’Ansa dice così: “Penso che politicamente abbiamo delle questioni molto più importanti da affrontare, ovvero come costruire questa coalizione di centrosinistra da contrapporre alle destre e soprattutto all’arroganza di un presidente Occhiuto che disfa e fa a suo piacimento senza avere alcun rispetto per i calabresi, e per le condizioni in cui si trova la regione che la destra amministra da 5 anni senza avere concluso niente”. Sul giornale di domani potrete approfondire il tema delle elezioni regionali, che interessa anche Toscana e Marche.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Milano, inchiesta sull’urbanistica: indagato anche Christian Malangone, direttore generale del Comune. Il Riesame revoca i domiciliari a Pella, Tancredi e Marinoni. L’accusa è induzione indebita sulla vicenda del Pirellino. Malangone compare in alcune chat con Manfredi Catella e Giancarlo Tancredi, che sono state depositate nei giorni scorsi dalla procura al Tribunale del Riesame. Inoltre il Tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari e ha disposto un’interdittiva di un anno per l’ex manager Federico Pella, l’ex assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e l’ex presidente della Commissione Paesaggio, Giuseppe Marinoni.

Milano, tre dei quattro minorenni che hanno ucciso una anziana fermati tra Torino e Ventimiglia. Il provvedimento è stato eseguito tra la serata di mercoledì e la scorsa notte dalla Polizia Locale di Milano, in corso le ricerche per trovare il quarto bambino. I minorenni, tra gli 11 e i 13 anni, sono stati allontanati dalle famiglie. La ragazzina di 11 anni, coinvolta nell’omicidio stradale della pensionata Cecilia De Astis, travolta con una vettura rubata lunedì a Milano, è stata fermata lungo l’autostrada A6 Torino-Savona; era in auto con una parente. I due fratellini, tra i quali il tredicenne che era alla guida dell’auto che ha falciato l’anziana, sono stati trovati in Piemonte in un terreno agricolo nel Comune di Beinasco, in provincia di Torino, dove un tempo esisteva un insediamento rom.

Bolzano, morti due neonati prematuri in ospedale per un batterio. Uno dei piccoli ha perso la vita martedì, l’altro il giorno successivo. Entrambi erano ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale. La causa dei due decessi è da attribuire al batterio Serratia marcescens, come hanno confermato i vertici della stessa azienda sanitaria. La Procura ha affidato ai Nas gli accertamenti per verificare il rispetto dei protocolli, e la presenza di eventuali carenze igieniche nel reparto.

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