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il Fatto Quotidiano
13 Ottobre 2025
Il fatto di domani
La giornata in cinque minuti

TRUMP ALLA KNESSET: “LA CRUDELTÀ DEL 7 OTTOBRE HA COLPITO AL CUORE L’UMANITÀ MA È FINITA L’ERA DEL TERRORE. ISRAELE HA VINTO, ORA PACE PER IL MEDIO ORIENTE”. IL PRESIDENTE USA POI VOLA A SHARM, MA SENZA IL PREMIER NETANYAHU. In Israele oggi è stata la giornata del presidente americano Trump, accolto dal parlamento con un’ovazione per aver raggiunto la tregua con Hamas (qui gli aggiornamenti in tempo reale). “La crudeltà del 7 ottobre ha colpito al cuore l’umanità stessa. Gli Stati Uniti d’America hanno pianto insieme a voi e hanno pianto i propri cittadini che sono stati uccisi in modo così brutale….sappiate che l’America si unisce a voi in questi due voti eterni: non dimenticare mai e mai più” ha detto il capo della Casa Bianca che ha aggiunto: “Israele ha vinto tutto ciò che si poteva ottenere con la forza delle armi. Ora è il momento di trasformare queste vittorie contro i terroristi sul campo di battaglia nel premio finale: pace e prosperità per l’intero Medio Oriente”. Per quel che riguarda il futuro di Gaza, Trump ha detto che “l’attenzione si deve concentrare interamente sul ripristino dei fondamenti della stabilità, della sicurezza, della dignità e dello sviluppo economico, affinché possano finalmente avere la vita migliore che i loro figli meritano”. Due deputati sono stati allontanati dalla sala dopo aver sventolato un cartello con la scritta “genocidio”: si tratta degli esponenti della sinistra israeliana (Hadash-Tàal), Ayman Odeh e Ofer Cassif. Trump è poi volato in Egitto, a Sharm, per l’incontro con venti tra leader e capi di Stato per sugellare la tregua. Assente il primo ministro Netanyahu: la versione ufficiale per la sua assenza è legata alla festività di Simchat Torah che inizia questa sera. Tuttavia, la Turchia avrebbe fatto pressioni per non avere Netanyahu al vertice e il premier iracheno Muhammad Sudani aveva minacciato di lasciare il summit se il leader israeliano si fosse presentato.


HAMAS CONSEGNA I 20 OSTAGGI ANCORA IN VITA MA SOLO 4 SALME SU 28. LE FAMIGLIE DEI RAPITI: “VIOLAZIONE DEGLI ACCORDI”. ISRAELE SCARCERA 1.966 DETENUTI PALESTINESI. Stamane gli ultimi 13 ostaggi vivi sono stati consegnati dalla Croce Rossa all’esercito israeliano: con i sette già liberati ieri, si tratta dei 20 che gli islamisti tenevano nei tunnel dal 7 ottobre 2023. “È ufficiale: non ci sono più ostaggi israeliani in vita prigionieri di Hamas”, ha confermato l’Idf. Le famiglie dei rapiti però accusano la fazione armata palestinese di non rispettare gli accordi: solo 4 salme su 28 sono state restituite. “Siamo sconvolti, questa è una palese violazione dell’accordo. Non abbandoneremo nessun ostaggio”. Da parte sua, Israele ha scarcerato 1.966 detenuti: 154 di loro sono stati trasferiti in Egitto perchè in base al patto devono essere gestiti da un Paese terzo (qui gli aggiornamenti della giornata). Altri prigionieri palestinesi sono arrivati all’ospedale Nasser, nella città meridionale di Khan Younis a Gaza, e a Ramallah in Cisgiordania. Sul giornale di domani potrete leggere i particolari di questa giornata che è stata segnata da gioia e dolore su entrambi i fronti.


REGIONALI IN TOSCANA, GIANI (CENTROSINISTRA) RICONFERMATO MA AFFLUENZA A PICCO. PD PRIMO PARTITO, A SEGUIRE FRATELLI D’ITALIA, IN CODA M5S E LEGA. Il governatore della Toscana verso la riconferma. Secondo la proiezione Youtrend per SkyTG24, Eugenio Giani si attesta al 56,6%, lo sfidante del centrodestra Alessandro Tomasi al 38,8%, Antonella Bundu (Toscana Rossa) al 4,6% (qui gli aggiornamenti). Dopo la doppia sconfitta nelle Marche e in Calabria, il campo largo ottiene la vittoria annunciata in una regione “sicura”. Resta il dato negativo dell’affluenza, al ribasso del 15%, segno che conferma la delusione e il disinteresse degli elettori. “Grazie Toscana, sono emozionato”, scrive Giani sui social, mentre la segretaria del Pd, Schlein, lo abbraccia nella sede del comitato elettorale. Per quanto riguarda lo stato di salute dei partiti, secondo la proiezione Opinio-Rai, il Pd resta il primo al 36,3%, FdI secondo al 26,1%, Casa riformista-Iv all’8,3%, Forza Italia al 6,9%, Avs al 6,2%, Toscana Rossa al 4,3% come pure il M5s, la Lega al 4,1%, la civica per Tomasi presidente del 2,5%, Nm all’1%. Sul Fatto di domani potrete leggere un approfondimento sul voto in Toscana e le reazioni dei leader politici.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Firenze, operato due volte resta invalido ma l’intervento al cervello non andava eseguito: più di 3 milioni di euro di risarcimento. Un bambino era stato operato per due volte, nel 2012 e nel 2013, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per una presunta rara forma tumorale al cervello, tanto da rimanere invalido. Dal processo è emerso che l’intervento non andava eseguito, e bisognava procedere con terapie farmacologiche. L’azienda ospedaliera è stata condannata a pagare al paziente, oggi sedicenne, e alla sua famiglia, circa 3 milioni e 700mila euro di risarcimento, tra danni e spese legali.

Bologna, operaio colpito da un macchinario perde la vita. La vittima aveva 29 anni ed era un dipendente della Righi Lavorazioni Meccaniche, nella zona industriale di Stiatico. Da una prima ricostruzione, l’operaio stava utilizzando un tornio quando un pezzo del macchinario gli sarebbe finito sulla testa.

Stampa, l’agenzia Dire in sciopero: “Insostenibile condizione economica dei giornalisti”. Il comitato di redazione dell’agenzia di stampa Dire, su mandato dell’assemblea, ha proclamato uno sciopero oggi per denunciare “l’insostenibile condizione economica di lavoratrici e lavoratori, tra stipendi a singhiozzo o percepiti a rate, e per avere risposte concrete e rapide dalla proprietà e dalle istituzioni”.

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