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il Fatto Quotidiano
8 Settembre 2022
Giustizia di fatto

Benvenuti a Giustizia di Fatto n° 102. Questa settimana partiamo da Cosenza con un articolo di Lucio Musolino: la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, stronca la “confederazione di ‘ndrangheta” creata da sette gruppi criminali e scopre che che si occupavano di tutto: dalle estorsioni all’usura, dagli appalti al gaming, dalla droga al servizio “noleggio sdraio” all’ospedale di Cosenza. E anche dei finanziamenti erogati da Invitalia. Dalla Calabria passiamo a Napoli con Vincenzo Iurillo che ci racconta di 11 finanzieri indagati: secondo l’accusa erano al “servizio” dell’imprenditore Luigi Scavone che li corrompeva per evitare i controlli.

Che aria tira a Livorno? Maria Cristina Fraddosio ci spiega perché un gruppo di cittadini ha presentato un esposto in procura. Francesco Casula invece ci porta nell’ateneo di Bari per una storia che sembra infinita: 13 anni, 4 valutazioni, per un posto da ricercatore c’è un candidato che vince il concorso e un altro che lo batte sempre in tribunale. Infine Saul Caia torna a occuparsi di Matteo Messina Denaro e dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 35 persone e 70 indagati tra i fiancheggiatori del superlatitante di Cosa Nostra.

Buona lettura

A cura di Antonio Massari

Un "sistema" criminale

Inchiesta Reset, le cosche di Cosenza drenavano soldi persino da Invitalia

In carcere un consulente finanziario che curava i rapporti (stretti) con una funzionaria dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, anche lei agli arresti. Tra i due scambi di regali, promesse e nomignoli

di Lucio Musolino

A Napoli

Rolex, viaggi e 232 ingressi stadio: 11 finanzieri al “servizio” dell’imprenditore

"Io o a Napolitano o a Polito ..lo devo buttare con la macchina", lo sfogo dell'agente  contro i superiori che stanno indagando su Luigi Scavone, l'uomo accusato di corrompere e gli uomini delle Fiamme gialle per evitare i controlli

di Vincenzo Iurillo

L'area industriale

Inquinamento a Livorno, l’esposto dei cittadini travolti dai miasmi

“Odore di benzene misto a gas nauseabondi”, automobili coperte da strane polveri: è la denuncia alla procura dei residenti di Collesalvetti, quartiere Stagno. Da 21 anni si attende la bonifica, dove sorgono la raffineria Eni e la centrale termoelettrica Marzocco (chiusa nel 2015)

di Maria Cristina Fraddosio

(D)istruzione

13 anni e 4 valutazioni: due candidati in guerra e una facoltà senza ricercatore

L'incredibile vicenda di un posto assegnato più volte dall'ateneo di Bari (per la sua sede distaccata) alla stessa persona. L'esclusa, invece, continua a vincere nelle aule dei tribunali

di Francesco Casula

A Trapani

La mafia di Messina Denaro e l’affare delle aste giudiziarie

I carabinieri hanno arrestato 35 persone sulle 70 indagate collegate alle famiglie mafiose di Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e Marsala, in cui risulterebbero i fiancheggiatori del superlatitante

di Saul Caia

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